Trasferimento d'azienda

Occorre premettere che, ai sensi dell’art. 2112, quinto comma, c.c., configura un trasferimento d’azienda qualsiasi operazione, ivi compresa la fusione per incorporazione, che comporti il mutamento nella titolarità di un’attività economica organizzata preesistente al trasferimento, e che conserva nel trasferimento la propria identità indipendentemente dalla tipologia negoziale o dal provvedimento sulla base del quale il trasferimento è attuato. Inoltre, qualora si intenda effettuare un trasferimento d’azienda ai sensi della norma sopra citata e l’impresa cedente occupi complessivamente più di 15 lavoratori alle proprie dipendenze, tale soggetto e la società cessionaria saranno tenuti ad esperire la procedura di informazione e consultazione sindacale disciplinata dall’art. 47 della L. 29 dicembre 1990, n. 428. A tale proposito, occorre considerare che l’art. 47 della L. 428/1990 prevede che almeno 25 giorni prima che sia perfezionato l’atto da cui deriva il trasferimento d’azienda, i soggetti cedente e cessionario sono tenuti a dare comunicazione scritta del previsto trasferimento “alle rispettive rappresentanze sindacali unitarie, ovvero alle rappresentanze sindacali aziendali costituite, a norma dell'articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300, nelle unità produttive interessate, nonché ai sindacati di categoria che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento”. La norma sopra citata precisa inoltre che in mancanza delle rappresentanze aziendali, la comunicazione di avvio della procedura di consultazione sindacale debba essere indirizzata ai sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi, adempimento che può essere assolto dalle parti coinvolte per il tramite dell'associazione sindacale alla quale aderiscono o conferiscono mandato le società coinvolte dall’operazione. Pertanto, la norma in esame definisce chiaramente i soggetti destinatari della comunicazione di avvio della procedura di consultazione sindacale sopra citata, individuandoli nelle RSU o RSA costituite nelle unità produttive interessate al trasferimento d’azienda, ed in mancanza di tali rappresentanze, nei sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale, oltre che nei sindacati di categoria che hanno stipulato i contratti collettivi nazionali di lavoro applicati dalle imprese coinvolte. In ragione di quanto precede e venendo al caso in esame, ai fini dell’identificazione delle organizzazioni sindacali a cui Beta dovrà indirizzare la comunicazione di avvio della procedura di consultazione sindacale, non rileva il fatto che gli accordi collettivi aziendali siano stati stipulati solamente da alcune sigle sindacali presso tale società, poiché si dovrà avere riguardo alle organizzazioni sindacali che hanno eletto le RSU ivi presenti ed alle organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro applicati nelle unità produttive interessate. Pertanto, nel caso in esame la società Beta dovrà indirizzare la comunicazione ex art. 47 della L. 428/1990 alla RSU costituita e, contestualmente, a tutti i sindacati di categoria firmatari dei contratti collettivi nazionali di lavoro applicati da tale società, ovvero alle sigle Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic, Ugl Metalmeccanici ed a Federmanager.