Rapporti di lavoro

La sponda dei tecnici della Camera

di Marco Mobili e Marco Rogari

Estensione dello split payment, stretta sulle detrazioni Iva e giochi. Sono questi tre dei capitoli della manovra correttiva finiti sotto la lente del Servizio Bilancio della Camera. Che con il suo tradizionale dossier ha mosso più di un rilievo e, soprattutto, ha chiesto alcuni chiarimenti al Governo. Una sollecitazione che ha interessato anche altre misure del maxi-decreto, come quelle sulla fusione Anas-Fs e sul capitolo terremoto.

A suscitare l’interesse dei tecnici di Montecitorio è stata anzitutto l’estensione dello split payment Iva. In particolare, nel dossier degli esperti della Camera (che lavorano in collaborazione con quelli del Senato) si afferma che «appaiono necessari chiarimenti» sui criteri adottati nella relazione tecnica del provvedimento per stimare le «maggiori entrate lorde Iva», gli «oneri per rimborsi Iva» e le «compensazioni».

Quanto all’anticipo del termine per portare in detrazione l’Iva assolta sugli acquisti, il dossier segnala che, in fase di prima applicazione, la norma «sembra suscettibile di determinare effetti negativi in relazione alla quota di Iva che verrebbe portata in detrazione con un anticipo di un anno». Per questo motivo, secondo i tecnici della Camera, «appare opportuno acquisire l’avviso del Governo». E, sul fronte dell’aumento delle accise sui tabacchi, sempre l’esecutivo viene sollecitato a valutare gli eventuali effetti sui consumi di sigarette, mentre sul versante della stangata sui giochi è richiesta un’esplicitazione «dei criteri di valutazione adottati».

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