Rapporti di lavoro

In Gazzetta il decreto che proroga l’Asdi e amplia la Sia

di Antonio Carlo Scacco

Prosecuzione della sperimentazione dell'assegno per la disoccupazione (Asdi) e allargamento del sostegno per l'inclusione attiva (Sia): sono le principali misure previste nel decreto Minlav del 16 marzo 2017 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 29 scorso.

L'Asdi fornisce una tutela di sostegno al reddito per i lavoratori già beneficiari della Nuova prestazione di Assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) che ne abbiano fruito per l'intera durata. La prosecuzione dell'Asdi per il corrente anno e nelle successive annualità segue le regole già dettate dal decreto interministeriale 29 ottobre 2015. La misura dovrebbe cessare una volta che sarà entrato a regime il riordino complessivo della disciplina in materia trattamenti, indennità, integrazioni di reddito e assegni di natura assistenziale, previsto dalla legge di Stabilità per il 2016.

Sul fronte del sostegno alla inclusione attiva diverse sono le novità mirate ad un ampliamento della platea dei destinatari. Il Sia, che conta già oltre 80mila domande accolte, eredita la precedente Social Card sperimentale (misura analoga che ha interessato solo 12 città tra le più popolose) e prelude al prossimo Reddito di inclusione previsto dalla legge delega per il contrasto alla povertà (ormai prossimo al traguardo, secondo fonti ministeriali). Una prima, rilevante, misura concerne l'abbassamento della soglia multidimensionale del bisogno: precedentemente era richiesto un punteggio, riferito all'intero nucleo familiare, pari o superiore a 45 (tra carichi familiari, condizione economica e lavorativa). Con il nuovo decreto la soglia viene abbassata di 20 punti: sarà pertanto più semplice, fermi restano i requisiti il cui accertamento è demandato al Comune (residenza in Italia da almeno due anni, mancato possesso di determinati veicoli immatricolati nei 12 mesi precedenti) o all'Inps (altri requisiti familiari, Isee minore o uguale a 3mila euro, assenza di eventuali trattamenti economici o prestazioni integrative del reddito entro certi limiti), accedere alla prestazione (solo il mancato raggiungimento del punteggio ha determinato nei mesi scorsi l’esclusione di un numero di domande pari a quelle accolte). A tale proposito il decreto prevede che l'Inps ricontatti i soggetti esclusi, avvertendoli dei nuovi più favorevoli criteri in vigore. Rivista, inoltre, al rialzo la soglia massima dei trattamenti economici concessi a qualunque titolo dallo Stato ai fini della concessione del sostegno: salirà a 900 euro, ma solo in caso di presenza nel nucleo di persona non autosufficiente, come definita ai fini Isee e risultante nella Dsu (resterà invece l'attuale tetto dei 600 euro negli altri casi). Una buona notizia, infine, per i nuclei familiari composti esclusivamente da genitore solo e da figli minorenni: l'assegno di sostegno per l'inclusione attiva si arricchirà di ulteriori 80 euro mensili. Ne godranno sia i nuovi beneficiari sia quelli già percettori di Sia alla data del 30 aprile scorso per l'intera annualità del beneficio.

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