Rapporti di lavoro

Uniemens bloccato senza il censimento delle sedi

di Barbara Massara

L’Inps ricorda alle aziende che nel mese di marzo devono censire le unità produttive e le unità locali e fornisce le indicazioni procedurali per farlo.

Nella circolare 56/2017 dell’8 marzo, in cui vengono forniti chiarimenti sulla procedura di iscrizione e variazione azienda, nonché illustrati gli aggiornamenti del manuale di classificazione dei datori di lavoro, l’istituto di previdenza ritorna sul concetto di unità produttiva e sul nuovo obbligo di registrazione della stessa.

Tale concetto e il correlato nuovo adempimento sono stati ampiamente descritti nella circolare 9/2017 (si veda Sole del 24 gennaio), in cui è stato precisato che dal mese di marzo le aziende che possono accedere alle integrazioni salariali ordinarie e straordinarie e alle prestazioni integrative del reddito garantite dai fondi di solidarietà (assegno ordinario e assegno di solidarietà) devono valorizzare nel flusso uniemens il nuovo elemento “unità produttiva”, pena la rilevazione di un errore che blocca la trasmissione.

Nella circolare 56/2017 l’istituto richiama la differenza concettuale tra unità produttiva e unità operativa (nel nuovo significato assunto dopo la circolare 9/2017): mentre la prima è la sede legale/stabilimento/filiale/laboratorio dotato di autonoma organizzazione, e quindi idonea a realizzare l’intero ciclo produttivo o una sua fase, la seconda è diventata la mera sede di lavoro di uno o più dipendenti.

Tale differenza comporta la conseguente necessità di andare a censire all’interno della procedura “iscrizione e variazione azienda”, e in particolare nella voce “comunicazione unità operativa-produttiva” le unità produttive e quelle operative.

Con riferimento alle unità operative, l’Inps precisa, in modo però poco chiaro, che viene «mantenuto l’attuale assetto dell’anagrafica aziendale». Peccato però che le aziende hanno censito le unità locali sulla base di una diversa definizione delle stesse (che corrisponde all’attuale definizione di unità produttiva), e quindi anche le unità locali già censite dovrebbero essere oggetto di modifica.

Quello che è certo è che le aziende, e quanto meno quelle che possono accedere alla Cig e alle prestazioni dei fondi di solidarietà, prima di elaborare il payroll di marzo dovranno verificare la propria situazione all’interno della funzionalità “comunicazione unità operativa-produttiva” e registrare le proprie sedi come unità produttive (in quanto funzionalmente autonome), come unità operative (in quanto mere sedi di lavoro) o come simultaneamente unità produttiva e unità operativa (in quanto in possesso di entrambe le caratteristiche).

In fase di registrazione dell’unità produttiva (o di modifica di quella già censita), dovrà altresì essere obbligatoriamente sottoscritta la dichiarazione aziendale che accerta la sussistenza dell’autonomia tecnico-funzionale della sede stessa, in quanto quest’ultima non si limita a realizzare meri scopi strumentali rispetto ai fini generali dell’azienda.

La procedura Inps rilascerà poi dei numeri identificativi, sia delle unità produttive che delle unità locali, che dovranno obbligatoriamente essere valorizzati negli appositi elementi (unità produttiva e unità locale) all’interno delle denuncia individuale del flusso uniemens, a partire da quello di competenza di marzo 2017.

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