Rapporti di lavoro

L'agility organizzativa entra in azienda e nella Pa: sette esperienze premiate dall'Aidp

di Adriano Moraglio

Niente timbratura del cartellino per i “quadri” aziendali. E per chi non è “quadro”, presenza flessibile in ufficio, con un minimo di tre ore. E inoltre: possibilità di acquistare ferie aggiuntive per un massimo di due settimane, e concessione di periodi di aspettativa non retribuita di lunga durata. Sono quattro misure adottate dalla 3M Italia che l'Aidp (Associazione italiana per la direzione del personale), nel corso del 45° congresso nazionale svoltosi a fine maggio a Bari, ha voluto premiare con il massimo dei consensi dei 500 partecipanti.

L'”Aidp Award 2016” ha anche incoraggiato, attribuendogli il secondo posto, una singolare esperienza avviata all'interno della Koelliker (azienda attiva nei servizi per l'industria automobilistica): un percorso sperimentale di inclusione aziendale (chiamato “one week in your shoes”) con il quale un certo numero di lavoratori è stato chiamato a “vestire” per una settimana i panni altrui, calandosi per una settimana nei ruoli dei colleghi, con l'obiettivo di aumentare la fiducia reciproca, l'esperienza del problem solving, la collaborazione e il lavoro di squadra. Al terzo posto nelle preferenze del congresso dei dirigenti del personale l'iniziativa di Puro (accessori per la telefonia mobile) con progetti che hanno spaziato dal welfare (corsi guida sicura gratuiti, convenzioni con palestre, cucina aziendale) fino all'incentivo della mobilità sostenibile (pool car e tragitti casa-lavoro) utilizzando App sugli smartphone.

Un premio speciale per l'innovazione nella Pa è andato al Comune di Bologna che ha puntato l'attenzione dei suoi dipendenti sul “miglioramento”, attivando 25 laboratori su questo obiettivo, proposti dagli stessi, realizzando una social intranet come spazio di lavoro e collaborazione per connettere le persone e coinvolgerle, “fotografando” lo stato di salute dell'organizzazione con un questionario e ascoltando direttamente le proposte del personale. Tutte iniziative, queste, che hanno messo in evidenza quanto già stia avvenendo nel mondo dell'impresa per rispondere ai cambiamenti (dalla spending review all'introduzione del digitale, dalla necessità di migliorare l'efficienza e di favorire la riorganizzazione aziendale) con innovazioni che “scommettono sulle persone”.

Tra le altre esperienze premiate dall'”Aidp Awards 2016” quelle di Erg, Sanofi e Sirti, con progetti che si sono classificati ex aequo. L'originalità dell'iniziativa di Erg consiste nell'aver avviato l'utilizzo di un algoritmo che permette di misurare gli intangibili: uno strumento (lo “Human capital coverage”) che consente di introdurre nei bilanci aziendali il valore del capitale umano integrando i requisiti dei principi contabili internazionali sugli asset intangibili. Hcc è anche uno strumento di misurazione del livello di copertura dei ruoli organizzativi che si identificano nel business aziendale. Ancora focus sull'organizzazione aziendale e sulle persone che ne fanno parte nei progetti di Sanofi e Sirti. Nel primo caso sono stati coinvolti 110mila dipendenti, puntando sullo sviluppo dei talenti, sulle preferenze di carriera e sull'aumento della consapevolezza delle opportunità presenti all'interno del Gruppo. Con Sirti l'attenzione, attraverso due specifici programmi, è andata tutta alla revisione dei modelli organizzativi e ai meccanismi delle funzioni aziendali.

«Si tratta di raccogliere la sfida dell'agility organizzativa – ha detto il presidente nazionale di Aidp, Isabella Covili Faggioli – Nel disegnare o ridisegnare le aziende del futuro, il management delle risorse umane ha un ruolo fondamentale, puntando a un rinnovato engagement, investendo sulle persone, per sostenere innovazione e business». «Pensiamo che la responsabilità principale del management delle risorse umane – ha sottolineato Gabriele Gabrielli, presidente della commissione di valutazione dell'Aidp Award 2016, della Luiss – sarà quella di prendersi cura e accompagnare le persone allenandole a modelli di business inusuali e alle possibilità offerte dalla tecnologia».

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