Rapporti di lavoro

Sciopero nei servizi pubblici essenziali e Giubileo

di Silvano Imbriaci

In occasione del Giubileo Straordinario (cosiddetto della Misericordia) che provocherà, secondo le previsioni, un notevole spostamento di credenti da ogni parte del mondo per raggiungere il territorio italiano ed in particolare la città di Roma, è stato stipulato il 24 novembre 2015 un Protocollo d'intesa tra il ministro dei Trasporti e le maggiori sigle sindacali nell'ambito dei servizi di trasporto, volto a regolamentare con disposizioni specifiche le procedure di raffreddamento di eventuali conflitti sindacali e le modalità di esercizio del diritto di sciopero in concomitanza di questo evento straordinario. Il Protocollo prevede alcune importanti disposizioni. Innanzitutto l'istituzione di una cabina di regia presso il ministero dei Trasporti (composta dai rappresentanti delle parti datoriali e sindacali firmatarie) con la funzione di intercettare e prevenire eventuali vertenze conflittuali che potrebbero portare alla proclamazione di scioperi e conseguente difficoltà di spostamento. E soprattutto l'individuazione specifica di alcuni periodi “critici” nel corso del mese di dicembre 2015 e nei successivi mesi del 2016 fino alla fine di novembre (il Giubileo ha avuto inizio l’8 dicembre 2015 e terminerà il giorno 20 novembre 2016). Tali giornate, corrispondenti al cosiddetto calendario giubilare e comunque specificamente individuate nell'accordo (peraltro suscettibili di estensione anche ai giorni precedenti o successivi) rientrano nell'ambito della franchigia, ossia non consentono la proclamazione di alcun tipo di sciopero. Il Protocollo è stato inviato alla Commissione di Garanzia per una valutazione in merito, all'esito della quale è stata pubblicata la delibera del 30 novembre u.s. A parere della Commissione (delibera 30 novembre 2015, in GU n. 284 del 5.12.2015), l'esigenza di assicurare la mobilità e la circolazione in modo adeguato su tutto il territorio nazionale (ed in particolare nella zona di Roma), è stata correttamente valutata dal Protocollo, le cui disposizioni comunque, come opportunamente ricorda la Commissione, si aggiungono a quelle già ordinariamente vigenti in funzione di regolamentazione e limitazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, la Commissione evidenzia le date in cui non è consentito effettuare scioperi, in concomitanza con i più significativi eventi giubilari. Il giudizio sul Protocollo è dunque positivo, soprattutto con riferimento alla tempestività e al metodo, connotato da spiccati tratti concertativi, per usare le parole della stessa Commissione. L'efficacia dell'accordo dovrà comunque necessariamente essere accompagnata da un'attenta attività di vigilanza in sede di sua attuazione, ferme restando le prerogative della stessa Commissione che comunque avrà la possibilità di individuare, al di fuori delle date già indicate nel Protocollo, situazioni di particolare criticità nelle quali l'astensione dal lavoro potrebbe creare disagi non previsti per l'utenza, nonché situazioni di criticità che potrebbero derivare dall'esercizio del diritto di sciopero in altri settori contigui, sempre (ma non solo) nelle date indicate nel Protocollo, designate apertamente come necessari parametri di riferimento.
Si ricordano i giorni ed i periodi nei quali è assicurata la franchigia, secondo le disposizioni del Protocollo d'intesa validate dalla Commissione:
8, 12, 13, 27 dicembre 2015
1, 19-21 gennaio 2016
10, 22 febbraio 2016
4-5 marzo 2016
1-3, 23-25 aprile 2016 5, 27-29 maggio 2016
1-3, 10-12 giugno 2016
2-4, 23-25 settembre 2016
7-9 ottobre 2016
6, 13, 20 novembre 2016

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