Rapporti di lavoro

Ritorno anticipato dalla malattia solo con certificato medico

di Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone


Il lavoratore malato che ritiene di essere guarito anticipatamente, può tornare al lavoro solo se presenta al datore di lavoro un ulteriore certificato medico che rettifica l'originaria prognosi individuata dal medico di base. Lo ha specificato l'Inps nel messaggio 6973/2014 diffuso in questi giorni. In realtà, la precisazione dell'Istituto si riferisce ai dipendenti pubblici anche se per analogia può interessare anche il settore privato.
L'estensione si basa sul fatto che l'esigenza del datore lavoro, consistente nel richiedere un certificato di anticipata guarigione, nasce dal rispetto di una disposizione normativa che trova applicazione in ogni ambito lavorativo. Infatti, precisa l'Inps nel messaggio, il datore di lavoro in ossequio a quanto stabilito dall'articolo 2087 del codice civile deve garantire e tutelare l'integrità fisica dei prestatori di lavoro.
Tale statuizione va letta unitamente a quanto stabilito dall'articolo 20 del Testo unico in materia di sicurezza che impone all'azienda di prendersi cura della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro. Peraltro, precisa l'Inps, il datore di lavoro non conosce la diagnosi ma solo la prognosi e non è in grado di stabilire (ammesso che ne abbia le capacità) se la malattia del lavoratore presenta caratteristiche tali da recare nocumento agli altri lavoratori presenti nel luogo di lavoro. Oltre a questo, prosegue l'istituto nel messaggio in commento, senza una valutazione medica il datore di lavoro non è in grado di valutare se la prognosi ridotta ha comunque permesso al lavoratore di riacquistare le energie psicofisiche che gli possano permettere di svolgere il proprio lavoro in sicurezza, per lui e per i suoi colleghi. Un comportamento diverso da quello descritto, conclude il documento, porrebbe il datore di lavoro in una situazione di non rispetto degli obblighi imposti dalle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

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