Adempimenti

A Milano nasce la «dote alternanza»

di Claudio Tucci

Nasce a Milano la «dote alternanza». Servirà ad aiutare circa 600 piccole e medie imprese del territorio ad accogliere studenti impegnati nei percorsi scuola-lavoro, resi obbligatori dal 2015 dalla legge 107, a partire dalle terze classi degli istituti superiori (almeno 400 ore nei tecnici e professionali, si scende a 200 ore nei licei).

È pronto il bando della Camera di commercio di Milano, Monza, Brianza, Lodi, messo a punto assieme ad Assolombarda, che stanzia prime risorse, 400mila euro, per finanziare una serie di servizi “a supporto” di imprenditori e ragazzi, dallo scouting aziendale alla definizione del programma di formazione “on the job”, dalla pre-selezione all’inserimento (in alternanza) nell’impresa.

L’iniziativa, la prima del suo genere, ha l’obiettivo, spiega Chiara Manfredda, responsabile dell’area Formazione e Capitale umano di Assolombarda, «di coinvolgere le realtà imprenditoriali di minori dimensioni, che sono le più numerose, ma anche quelle meno strutturate a ospitare giovani in alternanza e soprattutto a gestire gli aspetti amministrativi e burocratici connessi a tali percorsi».

Non ci sono costi per le Pmi interessate al bando: la dote di servizi gratuiti di “supporto” all’alternanza potrà essere infatti richiesta agli enti accreditati e iscritti all’albo di regione Lombardia. Possono partecipare tutte le aziende con sede nelle provincie di Milano, Monza-Brianza, Lodi, in regola con il pagamento dei diritti camerali.

Per i servizi “base”, compresi monitoraggio, valutazione, coordinamento del programma di scuola-lavoro, il rimborso ammesso varia da un minimo di 240 euro a un massimo di 468 euro; si passa da 266,38 euro a 1.018,32 euro se l’impresa richiede invece prestazioni “aggiuntive”, dall’assessment, individuale o di gruppo al supporto per inserire studenti disabili (in quest’ultimo caso, per esempio, sono previste “attenzioni” specifiche).

Il tetto massimo della dote è 1.486,32 euro, calcolato in base ai servizi erogati e al numero di studenti coinvolti. È possibile elargire prestazioni fino a tre alunni (in alternanza) per impresa (si scende a uno, se lo studente è diversamente abile).

L’intera procedura è “a sportello”, quindi le domande saranno accolte secondo l’ordine cronologico di arrivo. Nel bando è comunque fissata una dead-line per l’inoltro delle istanze: 15 aprile (in caso di esaurimento fondi c’è già un impegno di massima nel valutare un eventuale rifinanziamento). L’ente accreditato avrà un mesetto di tempo per fornire i servizi richiesti dalle pmi. La dote sarà liquidata dalla camera di commercio ai singoli enti dopo la rendicontazione.

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