Adempimenti

Prospetto disabili entro il 31 gennaio

di Barbara Massara

Le aziende e gli intermediari hanno tempo fino a mercoledì 31 gennaio per trasmettere telematicamente il prospetto informativo che fotografa la situazione occupazionale al 31 dicembre 2017, ai fini dell’assolvimento degli obblighi previsti dalla normativa sui disabili.

La scadenza prevista dall’articolo 9, comma 6, della legge 68/1999 riguarda tutti i datori di lavoro che hanno almeno 15 dipendenti computabili, cioè utili ai fini del calcolo della quota da riservare ai lavoratori disabili (articolo 1) e alle categorie protette (articolo 18) della medesima legge (per il dettaglio degli obbligati, tenuto conto delle novità entrate in vigore quest’anno, si veda la scheda allegata) .

La struttura del modello, da compilare sul sito Cliclavoro e da trasmettere telematicamente, è identica a quella dello scorso anno, e per questo non è stato pubblicato il documento normativo aggiornato “modelli e regole”, ma solo il manuale di istruzioni tecniche per la compilazione online.

Come sempre le aziende dovranno rappresentare nel modello l’eventuale utilizzo, con i relativi estremi, degli strumenti concordati con gli uffici competenti del collocamento obbligatorio per adempiere alla normativa, quali le convenzioni secondo gli articoli 11 e 12 e le richieste di esonero in base all’articolo 5 della legge 68/1999, ovvero dovranno specificare l’eventuale sospensione degli obblighi per effetto di Cigs o di una procedura di licenziamento collettivo in base alla legge 223/1991.

Per le aziende multilocalizzate, nonostante le compensazioni tra province diverse siano divenute da anni automatiche, e quindi non soggette ad autorizzazione, nel modello queste devono comunque essere esposte secondo modalità poco intuitive. In particolare, entrando nella provincia dove vi sono eccedenze di personale disabile o di categorie protette, bisognerà indicare, oltre alla provincia con cui si intende compensare, il numero dei lavoratori e la categoria “eccedenza”, mentre nell’altra provincia carente si dovrà riportare la categorie “riduzione”.

Per i datori di lavoro che risulteranno avere delle carenze (evidenziate nel quadro 3) è importante che in corrispondenza delle rispettive province (quadro 2), siano fornite dettagliate informazioni sui cosiddetti “posti disponibili”, cioè siano specificate le caratteristiche delle posizioni vacanti in azienda, e le relative mansioni e competenze, affinchè il prospetto valga come richiesta di avviamento ai sensi dell’articolo 9, comma 3, della legge 68/1999.

In caso di mancato o ritardato invio del modulo scatta una sanzione amministrativa di 635,11 euro, maggiorata di 30,76 euro per ogni giorno di ritardo.

I soggetti obbligati

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