Adempimenti

Datori di lavoro domestico, in arrivo gli avvisi di regolarizzazione Inps

di Paola Sanna

Con messaggio 4739 del 27 novembre 2017, l'Inps ha comunicato che nel corso del mese di novembre 2017 sono stati spediti degli avvisi di accertamento a datori di lavoro domestici definiti “Silenti”.

Si tratta di datori di lavoro che hanno denunciato un rapporto di lavoro domestico, ma che presentano una scopertura contributiva di almeno un trimestre nel periodo che copre il 4° trimestre 2012 (quindi ottobre, novembre e dicembre 2012, con pagamento in scadenza al 10 gennaio 2013) ed analogo periodo del 2013.

Le inadempienze hanno comunque effetto sui trimestri scoperti fino al 1° del 2017 (quindi gennaio, febbraio e marzo 2017 con versamento al 10 aprile 2017).

Le sedi sono state invitate ad effettuare dei controlli sulle singole posizioni prima di procedere alla conferma del credito con emissione dell'inadempienza. In particolare, sono esclusi dall'invio della richiesta di regolarizzazione eventuali periodi di sospensione nel corso del trimestre considerato, e le istanze di regolarizzazione.

Infine, l'Istituto precisa che gli avvisi di accertamento che riguardano rapporti di lavoro legati a domande di emersione, sono stati emessi considerando che l'esenzione contributiva era vigente solo fino al momento della stipula del contratto di soggiorno.

Con una nota diffusa ieri, l’Inps ha fornito indicazioni su come contestare l’avviso. I datori di lavoro che ritengono non dovuti i contributi indicati possono seguire le istruzioni contenute in calce al provvedimento. È possibile effettuare ogni contestazione telefonicamente, tramite contact center, oppure utilizzando il servizio “lavoratori domestici” sul sito internet.

Per la contestazione il datore di lavoro può utilizzare il modulo prestampato di autocertificazione allegato al provvedimento, che guida il contribuente nella indicazione di tutti gli elementi utili. Il modulo consente di autocertificare la pregressa comunicazione della cessazione del rapporto di lavoro, così come l'avvenuto pagamento dei bollettini.

Se il datore di lavoro ha già comunicato la cessazione del rapporto di lavoro, può inviare copia della ricevuta di comunicazione, oltre che tramite i canali sopra indicati, anche via fax al numero verde gratuito 800803164. Tale comunicazione consentirà alla sede Inps di chiudere il rapporto di lavoro ed eventualmente di annullare l'avviso inviato per i periodi per i quali i contributi non siano dovuti. In questi casi, ovviamente, sarà ritenuta valida l'originaria data di comunicazione della cessazione del rapporto di lavoro e pertanto nessuna sanzione amministrativa sarà dovuta dal datore di lavoro.

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