Adempimenti

Visite fiscali, pressing nei weekend

di Mauro Pizzin

È destinata a crescere la stretta sugli assenteisti . Con l’istituzione del nuovo Polo unico per le visite fiscali gestito dall’Inps, operativo da venerdì 1° settembre, le verifiche sulle assenze per malattia potranno essere condotte in modo sistematico e ripetitivo anche a ridosso delle giornate festive e di riposo.

La misura dovrebbe essere inserita nel decreto con cui saranno regolati i controlli del nuovo Polo competente sia per i dipendenti privati, sia per quelli pubblici, che verrà presentato stamane a Roma. Nella Pa, inoltre, resterà confermato il fatto che la visita fiscale scatta sia dal primi giorno se l’assenza si registra nelle giornate adiacenti a quelle non lavorative.

A sostegno del provvedimento giocano anche i dati offerti recentemente dall’istituto previdenziale, secondo cui le giornate a rischio assenteismo sono statisticamente quelle vicine ai fine settimana, come i venerdì e i lunedì, o ad altre festività. In quest’ottica la possibilità di esercitare controlli a ripetizione in prossimità dei week-end e dei ponti dovrebbe disincentivare i comportamenti di coloro i quali pensino che dopo la prima visita si resterebbe esentati da ulteriori controlli.

Passando alle fasce orarie di reperibilità, in attesa di un decreto ministeriale di armonizzazione, dovrebbero restare le attuali, almeno nella fase sperimentale del Polo unico, ossia ore 10-12 e 17-19 per il settore privato e ore 9-13 e 15-18 per quello pubblico. Di sicuro, da quel che è filtrato finora, per i dipendenti pubblici le finestre non saranno accorciate.

Il decreto in preparazione si accompagna a un altro provvedimento, sempre di concerto tra il ministero della Pa e quello del Lavoro, che conterrà l’atto di indirizzo della ministra della Pubblica amministrazione, Marianna Madia. Si tratta delle linee guida che saranno anche alla base della convenzione tra i medici fiscali e l’Inps. L’atto di indirizzo punta a una distribuzione territoriale dei medici più efficiente, in modo da aumentare anche il numero dei controlli.

Si ricorda che con il recente messaggio Inps 3265/17 sono state definite le categorie dei dipendenti pubblici soggetti alle visite (si veda «Il Sole 24 Ore» del 10 agosto). Si tratta di tutte le amministrazioni dello Stato, tra cui le scuole, delle amministrazioni a ordinamento autonomo, delle Regioni, delle Province, dei Comuni, nonché delle Camere di commercio. Il controllo riguarderà anche il personale della carriera prefettizia, diplomatica, della magistratura, i docenti e ricercatori universitari nonché il personale dell’Agcom, delle autorità indipendenti, di Consob e Banca d’Italia. I controlli non saranno, invece, estesi al personale dei Corpi armati dello Stato e dei vigili del fuoco e al personale degli enti pubblici economici, gli enti morali e delle aziende speciali.

Sempre a proposito dei dipendenti pubblici, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 200 di lunedì 28 agosto il decreto con cui il Mef ha ripartito tra le Regioni quasi 17,5 milioni a copertura delle visite fiscali svolte dalle Asl sulle assenze per malattia nella Pa, ultima appendice finanziaria del “vecchio” sistema che da venerdì andrà in pensione. La fetta maggiore di questo stanziamento, relativo al 2016, è andata con poco meno di 2,9 milioni alla Lombardia, seguita da Lazio (1,682 milioni) e Campania(1,624 milioni).

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