Adempimenti

Dichiarazioni, proroga unitaria

di Federica Micardi

Arriva la proroga ad ampio raggio, che allinea i redditi d’impresa a quelli di lavoro autonomo. Slittano al 20 agosto (quindi a lunedì 21 agosto) tutti i tributi annuali - anche Irap, Iva e contributi - e saranno inclusi nel differimento anche i professionisti. In arrivo anche un rinvio, al 31 ottobre , per la presentazione del 770/2017 delle dichiarazioni dei redditi e Irap.

La conferma è arrivata nella serata di ieri con un comunicato stampa, il 131, del ministero dell’Economia e delle finanze che anticipa due Dpcm di prossima pubblicazione. Verrà quindi corretto il Dpcm pubblicato il 21 luglio che ha causato tante incertezze e allarmi. Nella mattinata di ieri già si era ventilata questa possibilità di «proroga allargata» dopo l’incontro avvenuto tra il Consiglio nazionale dei commercialisti e il viceministro all’Economia, Luigi Casero. A seguito dell’incontro il presidente dei commercialisti, Massimo Miani, ha scritto una lettera al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, per chiedere, da una parte di includere nella proroga anche i professionisti e tutti i lavoratori autonomi, e dall’altra di estendere il differimento anche all’Irap e ai contributi previdenziali, un’esclusione che comportava il moltiplicarsi degli adempimenti.

In questi giorni si erano mobilitati per chiedere un cambio di rotta sia i professionisti, in particolare commercialisti e consulenti del lavoro, sia le software house che avevano segnalato le difficoltà di intervenire con margini temporali così ristretti (si veda Il Sole 24 Ore del 24 e del 25 luglio). Appelli che, a quanto pare, sono stati ascoltati. Soddisfatti anche i consulenti del lavoro, che però ricordano la necessità di cambiare metodo: «Prendiamo atto della comunicazione del Mef, che raccoglie il nostro grido di allarme lanciato, anche se annuncia soltanto un prossimo Dpcm che comunque arriverà a ridosso della scadenza del modello 770 fissata al 31 luglio» commenta il presidente Marina Calderone, che aggiunge: «Il problema è di sistema e non episodico. È di fatto inutile fissare unilateralmente il calendario delle scadenze fiscali, cosi come avviene ora; scadenze che poi vengono con puntualità annuale spostate. Per eliminare il problema confidiamo nel nuovo direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, con cui avremo a breve un incontro».

Il tema vero, quindi, anche secondo Massimo Miani «è rimettere mano al sistema»; a questo scopo dovrebbe servire il tavolo tecnico permanente annunciato ieri dal viceministro Casero, prima durante un incontro avvenuto nel pomeriggio con le associazioni sindacali dei commercialisti e poi attraverso un comunicato stampa, il 132, «relativo alle tematiche della professione del commercialista e ai rapporti con il sistema fiscale italiano».

«Il tavolo – ha spiegato Casero – che partirà con l’individuazione delle azioni che si rendono necessarie per l’attuazione dello Statuto del Contribuente, dovrà affrontare nello specifico i problemi che frenano in concreto una marcata semplificazione del sistema fiscale italiano e una più lineare attività lavorativa del commercialista».

Per Massimo Miani «i primi minimi risultati sono arrivati, resta ancora molto da fare e la traccia da seguire è contenuta nel documento sulle semplificazioni che abbiamo già presentato al Mef ». E in merito al nuovo tavolo appena annunciato commenta: «L’importante è che al tavolo seguano i fatti». La proroga allargata comunicata ieri è importante ma è solo un primo passo; restano diversi problemi aperti, in primis l’invio delle fatture per lo spesometro, la scadenza del 18 settembre è troppo vicina e l’eventuale slittamento al 30 settembre, secondo i professionisti, non è sufficiente.

Il nuovo calendario

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