Adempimenti

In Gazzetta Ufficiale la nuova organizzazione del ministero del Lavoro

di Luigi Caiazza e Roberto Caiazza

Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali si dà una nuova organizzazione dopo la creazione dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal) e dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl).

La nuova struttura ministeriale è stata individuata con il Dpr 57/2017 del 17 marzo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 maggio 2017.

Il decreto tiene conto del trasferimento delle competenze e del personale trasferito alle due nuove agenzie, rispettivamente, con Dpcm 13 aprile 2016 e con Dpcm 23 febbraio 2016.

Per lo svolgimento dei propri compiti il ministero sarà articolato su un segretariato generale, otto direzioni generali e 37 divisioni con a capo altrettanti dirigenti di seconda fascia incardinate nelle direzioni generali. A tali ultimi dirigenti sono da aggiungere altri sette presso gli uffici di diretta collaborazione del ministro e sei presso il segretariato.
Il decreto prevede altresì l’istituzione di un ufficio, a livello di direttore generale, per i compiti, tra l'altro, di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza in base alla legge 190/2012, di contenimento del rischio di corruzione (risk management), di mappatura delle aree di rischio, di audit del Fondo sociale europeo (Fse).

Il segretariato generale - L'attività del segretario generale è molto vasta e comprende quella di coordinamento e di vigilanza su tutte le direzioni generali e delle stesse due agenzie Anpal e Inl. In particolare, nei confronti dell'Anpal, svolge le funzioni propedeutiche all'atto di indirizzo del ministro nonché di vigilanza, verifiche e controllo sul rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni e di monitoraggio delle politiche occupazioni e del lavoro.
Nei confronti dell'Inl, esprime il competente parere preventivo sulle circolari da emanare da parte dell'Inl in materia ispettiva e sanzionatoria, nonché rivolte al personale ispettivo.
Rientra altresì tra i vari compiti del segretariato il coordinamento, in raccordo con le direzioni generali competenti, delle attività del ministero in materia di politiche internazionali nei rapporti con gli organi competenti dell'Unione europea, con il Consiglio d'Europa, con l'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), con l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e con l'Organizzazione delle nazioni unite (Onu).


Le direzioni generali
Le otto direzioni generali, fatta esclusione per quella interessata alla gestione del personale, che estende i propri compiti anche al coordinamento dell'attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, in base al dlgs 81/2008 (Testo unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro) facenti parte della struttura ministeriale, sono tutte interessate alla vigilanza e coordinamento delle altre attività di stretta competenza del ministero per ciò che concerne il lavoro, le politiche assicurative e previdenziali, le politiche sociali.

Si ha così la direzione generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, con il compito, tra l'altro, di curare i profili interpretativi degli istituti normativi relativi al rapporto di lavoro, al monitoraggio ed applicazione sull'attuazione della legislazione inerente la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, attività di conciliazione e mediazione delle controversie collettive di rilievo nazionale ovvero di particolare interesse sociale; svolge attività di finanziamento e promozione in favore delle pari opportunità, supportando la consigliera nazionale di parità; presiede la commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; cura la gestione del diritto di interpello.

La direzione degli ammortizzatori sociali e della formazione, gestisce, tra l'altro, il Fondo sociale per l'occupazione e la formazione, cura la disciplina degli ammortizzatori sociali, la gestione dei contratti di solidarietà espansiva, vigila e controlla gli enti nazionali di formazione professionale.

Particolare importanza assume la direzione per le politiche previdenziali ed assicurative, provvedendo in prima battuta alla vigilanza, indirizzo e coordinamento dell'attività degli enti pubblici previdenziali ed assicurativi, anche sotto il profilo giuridico-amministrativo ed economico-finanziario. Gli stessi compiti di vigilanza, indirizzo e coordinamento vengono altresì svolti verso gli enti privati di previdenza obbligatoria. Tale direzione vigila, altresì, sull'attuazione delle disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Particolare interesse destano le competenze della direzione per l'inclusione e le politiche sociali in particolare per quanto concerne il coordinamento dei programmi nazionali finanziati dal Fse in materia di inclusione sociale e dal Fondo di aiuti europei agli indigenti e l'attuazione degli Isee.

La direzione dell’immigrazione e delle politiche di integrazione è rivolta soprattutto ai flussi dei lavoratori stranieri alle attività a favore degli immigrati ed all'anagrafe internazionale dei lavoratori extracomunitari.

La direzione del terzo settore svolge l'attività di competenza dell'ex Agenzia per il terzo settore, anche mediante assistenza tecnica per le organizzazioni di volontariato e le relative imprese. Particolare interesse dovrebbe derivare dallo sviluppo e dall'attuazione delle attività relative ai finanziamenti previsti dai Fondi strutturali comunitari per la realizzazione di iniziative e progetti di integrazione tra le politiche sociali e le politiche attive del lavoro.

Infine, la direzione dei sistemi informativi, dell'innovazione tecnologica, del monitoraggio dati e della comunicazione, cura, tra l'altro, l'informatizzazione, le procedure per le relazioni con il pubblico, mediante la gestione dei portali web e intranet del ministero.

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