Adempimenti

Minimali Inail 2017, confermati i valori in vigore nel 2016

di Paola Sanna

La rivalutazione dei limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera è effettuata considerando quanto disposto dalla legge di Stabilità 2016 che, sul punto, recita testualmente: «con riferimento alle prestazioni previdenziali e assistenziali e ai parametri a esse connessi, la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, relativo all'anno precedente il mese di decorrenza dell'adeguamento, all'analogo valore medio relativo all'anno precedente non può risultare inferiore a zero».

Poiché per il secondo anno consecutivo la variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertata dall'Istat è risultata negativa, ne consegue che i limiti minimi di retribuzione giornaliera per la generalità dei lavoratori dipendenti da valere per l'anno 2017 rimangono invariati rispetto a quelli già in vigore lo scorso anno 2016.

L'Inail, con la circolare n. 17 del 18 aprile 2017, ha reso noti i minimali di retribuzione imponibile giornaliera da utilizzare nel corso dell'anno 2017 per il calcolo dei premi assicurativi nella generalità dei casi, ma anche nelle situazioni in cui è necessario riferirsi ad una retribuzione di ragguaglio ovvero convenzionale (soci di società, partecipanti ad impresa familiare e altre fattispecie che determinano la base imponibile con modalità atipiche).

Si propongono di seguito, in estrema sintesi, i valori minimi più utilizzati.

Il minimale per la retribuzione effettiva
Il calcolo del premio sulla retribuzione effettiva è quello che di norma si effettua nei confronti di tutti i lavoratori subordinati, con le due eccezioni del personale dirigente e dei lavoratori a tempo parziale.
Si tratta dunque di situazioni in cui la base imponibile è rappresentata dalla retribuzione imponibile mensile, ovvero giornaliera, che non può essere inferiore all'importo delle retribuzioni stabilito da leggi, regolamenti e contratti collettivi (minimale di cui alla Legge 389/1989).
Il limite minimo giornaliero segue una logica di determinazione che è dettata dalla norma: è pari al 9,50% dell'importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti che, per l'anno 2017, risulta essere pari a euro 501,89. Ciò detto, il minimale giornaliero risulta pertanto pari a euro 47,68, mentre quello mensile è pari a euro 1.239,68 (47,68 x 26).
Non sono soggette a questo adeguamento, vista la particolarità del settore, le retribuzioni imponibili per gli operai agricoli, per i quali il minimo di retribuzione imponibile per l'anno 2017 è fissato in euro 42,41 giornalieri.

Il minimale per la retribuzione convenzionale
In presenza di particolari categorie di lavoratori che non maturano una retribuzione effettiva, l'imponibile da assoggettare a contribuzione Inail è definito sulla base di retribuzioni convenzionali.
Si possono distinguere i seguenti casi:
• lavoratori senza uno specifico limite di retribuzione giornaliera, per i quali il minimale giornaliero per l'anno 2017 risulta pari a euro 47,68;
• lavoratori con uno specifico limite di retribuzione giornaliera, per i quali il minimale giornaliero per l'anno 2017 risulta pari a euro 26,49.

Lavoratori a tempo parziale
La determinazione dell'imponibile Inail di un lavoratore a tempo parziale avviene prendendo a riferimento il maggiore importo tra la retribuzione contrattuale oraria giornaliera maturata ed il minimale orario di retribuzione imponibile.
La retribuzione contrattuale, precisa l'Istituto, si ottiene dividendo l'importo della retribuzione annua tabellare indicata dal Ccnl, ricomprendendo anche le mensilità aggiuntive, per le ore annue stabilite dalla stessa contrattazione per i lavoratori a tempo pieno (ad un tempo pieno di 40 ore corrispondono dunque 2080 ore annue lavorabili).
Questo valore va raffrontato al minimale di contribuzione oraria, pari per il 2017 a euro 7,15 e la contribuzione va determinata considerando il valore più elevato tra i due.

Lavoratori parasubordinati
Il minimale e il massimale di rendita annui, pari, per l'anno 2017, rispettivamente a euro 1.346,98 e euro 2.506,40, rappresentano la base imponibile da raffrontare ai compensi effettivamente percepiti dai lavoratori che hanno sottoscritto un contratto di parasubordinazione.

Sportivi professionisti dipendenti
La base imponibile per questa particolare categoria di lavoratori è rappresentata dalla retribuzione effettiva, nel rispetto del minimale e massimale di rendita pari rispettivamente a 16.195,20 e 30.076,80 euro annui.

Premi Speciali Unitari
I premi speciali unitari, che sono definiti in relazione a ciascun soggetto assicurato, non possono essere inferiori al minimale previsto per la generalità dei lavoratori, moltiplicato per 300; quindi, , la retribuzione minima da prendere a base per la determinazione di quanto dovuto con riferimento a ciascuna classe di rischio è pari a 14.304,00 (euro 47,68x300).

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