Adempimenti

Contribuzione atipica ex Inpdai 2017, l’Inps comunica gli importi

di Arturo Rossi

Sono terminate le operazioni preliminari relative al rinnovo della contribuzione atipica ex Inpdai per l'anno 2017; lo comunica l'Inps con messaggio 17 marzo 2017, n. 1209. In particolare, sono state spedite le comunicazioni rivolte alle Aziende, e per conoscenza agli interessati, contenenti l'indicazione - dettagliata per trimestri - della misura degli importi da indicare nella denuncia Uniemens e da versare a mezzo modello F24.

L'Istat ha comunicato la variazione percentuale nell'indice dei prezzi al consumo, per le famiglie degli operai e degli impiegati, verificatasi tra il periodo gennaio 2015 - dicembre 2015 ed il periodo gennaio 2016 - dicembre 2016 pari al - 0,1%. Tenendo conto di quanto precisato dal Ministero del lavoro con nota n. 336 del 13 gennaio 2016, in merito all'aggiornamento delle tabelle contributive, che ha confermato l'applicazione dell'art. 1, comma 287, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, ne deriva che per l'anno 2017, si conferma la retribuzione di riferimento dell'anno 2016. La copertura contributiva derivante da tali versamenti sarà rilevata tramite le denunce Uniemens che le aziende sono tenute a trasmettere.

Si ricorda che l'art. 4, comma 2, della legge n. 44/73, ha previsto che l'Inpdai consentisse al dirigente e all'azienda la possibilità di proseguire i versamenti contributivi qualora al dirigente medesimo venissero conferite dall'azienda stessa cariche sociali comportanti la perdita del requisito della subordinazione: tale forma contributiva, per la sua specificità è stata definita "atipica".

Per essere autorizzati al pagamento di tale forma contributiva, era sufficiente avere un anno di contribuzione presso detto Ente antecedente la data della domanda di autorizzazione, fino alla emanazione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione dell'Inpdai del 26 marzo 1999 e, successivamente a tale data, almeno un mese di contribuzione versata, in qualsiasi epoca, dalla stessa azienda conferente la carica sociale.

Tale prosecuzione, ai sensi del 3° comma del medesimo articolo di legge, è avvenuta dal 1973 al 31 dicembre 2002, mediante il versamento all'ex Inpdai di importi contributivi per i quali, quanto alla misura ed alla periodicità, si sono applicate le norme relative alla contribuzione volontaria. L'onere del versamento della contribuzione cosiddetta "atipica", nonché l'onere di comunicare all'ex INPDAI ogni variazione intervenuta nel rapporto di amministrazione col dirigente, faceva carico all'azienda datrice di lavoro.

Inoltre la particolarità del rapporto giuridico previdenziale che vincolava i soggetti interessati (azienda, assicurato e specifico ente percettore), ha fatto sì che le forme di incompatibilità stabilite dalle norme per la contribuzione volontaria non fossero estensibili a quella "atipica", ivi compresa quella dovuta alla Gestione separata ex art. 2, comma 26, della Legge 335/95.

L'art. 42 della legge n. 289/2002, nel disporre la confluenza dell'INPDAI nell'INPS, ha di fatto abrogato la legge n. 44/73, con la conseguente impossibilità di procedere alle autorizzazioni a tale forma contributiva.

In linea con quanto convenuto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, relativamente alla salvaguardia dei diritti dei dirigenti già autorizzati alla prosecuzione volontaria anteriormente al 1° gennaio 2003, o che abbiano presentato domanda di autorizzazione a tale forma contributiva anteriormente al 31 dicembre 2002, era stata mantenuta la possibilità che le aziende e i dirigenti, autorizzati alla prosecuzione della contribuzione "atipica" anteriormente al 1° gennaio 2003, continuassero ad effettuare i relativi versamenti.

Considerato che la legge n. 44/73 poneva a carico del datore di lavoro l'onere di detto versamento, si è ritenuto opportuno, al solo fine di semplificare gli adempimenti, a partire dal gennaio 2003, di modificare le modalità di versamento del suddetto contributo, utilizzando il modello F24 e riportando i dati sul modello DM10/2, ora Uniemens, unitamente a quelli dei dipendenti dell'azienda.

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