Adempimenti

Rottamazione cartelle verso la proroga

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Se non è una rivoluzione, poco ci manca. E tra l’altro in piena corsa. La r ottamazione delle cartelle incassa la doppia apertura del Governo su scadenza dei termini di adesione e semplificazione nel rilascio del Durc (il documento unico di regolarità contributiva), proprio nel giorno in cui arriva la circolare delle Entrate con i primi chiarimenti. In queste ore i tecnici del Mef e della Ragioneria dovranno definire i dettagli alla doppia apertura del viceministro all’Economia Luigi Casero registrata ieri con il via libera all’unanimità della commissione Finanze della Camera alla risoluzione dei 5 stelle (primo firmatario Carlo Sibilia) che punta a risolvere per migliaia di Pmi il problema del rilascio del Durc per chi aderisce alla rottamazione delle cartelle.

Sulla proroga del termine di adesione del 31 marzo fino al 21 aprile Casero ha risposto alle sollecitazioni dei Cinque stelle sul differimento del termine, chiarendo che se l’emendamento presentato dal Pd al decreto legge terremoto sarà dichiarato ammissibile «il Governo esprimerà parere favorevole». Non solo. Sul tavolo della commissione Ambiente della Camera dove è in corso l’esame del decreto terremoto ci sono altri emendamenti alla rottamazione come quello di Giulio Cesare Sottanelli (Sc-Ala) che chiede di dilazionare in 48 rate il pagamento della sanatoria per chi è residente nelle aree del centro Italia colpite dal sisma a partire dalla scorsa estate.

A giocare a favore della proroga generalizzata al 21 aprile c’è poi il sempre maggiore appeal delle ultime settimane, stando ai numeri ufficiali comunicati. Le domande continuano, infatti,a crescere: l’ultimo aggiornamento a martedì parla di 400mila istanze pervenute a Equitalia tra sportelli, e-mail e posta elettronica certificata (Pec). Dall’altro lato, bisognerà ricalibrare tutto il calendario successivo. La proroga di 21 giorni per presentare le domande dovrà riflettersi in uno spostamento in avanti di tre settimane del termine concesso a Equitalia per presentare il conto ai contribuenti: scadenza attualmente fissata al prossimo 31 maggio e che, orientativamente, potrebbe slittare tra il 15 e il 21 giugno.

L’altro ritocco in arrivo riguarda, come anticipato, il Durc. Il problema più volte sottolineato su queste colonne è che l’attestato di regolarità contributiva secondo una precisazione arrivata dall’Inps può essere rilasciato soltanto dopo il versamento della prima o unica rata della rottamazione. Come spiega il primo firmatario della risoluzione Carlo Sibilia, «ora il Governo si dia una mossa» per prevedere «l'immediato rilascio di un Durc (Documento unico di regolarità contributiva) regolare da parte dell'Inps nel momento in cui l'impresa fa richiesta di definizione agevolata delle cartelle esattoriali per debiti di natura, appunto, contributiva». Una vittoria per le Pmi (senza il Durc ad esempio non si può partecipare alle gare per gli appalti pubblici) che ora dovrà essere “ratificata” in un emendamento sempre al decreto terremoto. Proposta di modifica che, come sottolinea il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli (Pd), è «pronta e dovrà essere sottoposta al vaglio degli uffici tecnici per l’ammissibilità». Da sciogliere poi il nodo se a presentare l’emendamento in commissione Ambiente sarà lo stesso esecutivo o la relatrice al decreto terremoto, Chiara Braga (Pd). Per Enrico Zanetti (Sc-Ala) «ora bisognerà valutare di fare un passo avanti, cancellando a regime l’aggio».

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