Adempimenti

Le regole per l’anzianità professionale in edilizia

di Michele Regina

La Cnce con nota del 6 febbraio 2017 fornisce precisazioni ed indicazioni sulla gestione dell'Anzianità professionale edile (Ape) per il 2017.

Si ricorda che per gli operai edili non sono previsti scatti di anzianità, ma esiste invece l'istituto dell'anzianità professionale edile (c.d. Ape). L'Ape è diversa dagli scatti di anzianità perché aumenta in relazione all'anzianità maturata nel settore edile e non solo presso una sola azienda. L'Ape è finanziata con un contributo a carico del datore di lavoro, che può variare territorialmente, e si calcola sugli stessi elementi retributivi presi a base per la determinazione degli accantonamenti per ferie, gratifica natalizia e riposi annui. L'Ape matura quando l'operaio fa valere 2.100 ore in un biennio . Nel computo oltre alle ore di lavoro ordinario si considerano anche le ore di malattia indennizzate dall'INPS di infortunio o malattia professionale indennizzate dall'INAIL e congedo matrimoniale.

L'Ape è erogata dalla Cassa edile in occasione del 1º maggio ed è calcolata sull'anzianità maturata nel biennio precedente il 30 settembre dell'anno che precede l'erogazione.

La "Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili" (Cnce) quindi con la comunicazione del 6.2.2017 in discorso precisa che il fondo nazionale APE corrisponderà le somme relative all'erogazione della prestazione APE 2017, esclusivamente per i lavoratori e per le ore registrate presso la Banca dati nazionale per la gestione dell'APE - BDA. Le Casse Edili/Edilcasse potranno richiedere il finanziamento per ape soltanto dopo aver aggiornato i dati del lavoratore presso la Banca dati.

Al fine di agevolare l'applicazione di quanto sopra e non creare problemi e ritardi nella gestione di un'importante prestazione per i lavoratori del settore, CNCE adotta la seguente procedura:

- l'invio dei dati alla BDA (ed eventuale aggiornamento degli stessi) sarà consentito esclusivamente fino al 24 febbraio p.v.;

- le richieste di finanziamento al fondo nazionale dovranno pervenire alla CNCE dal 1° al 10 marzo (scheda allegata);

- la CNCE provvederà ad effettuare i versamenti alle Casse Edili entro la fine dello stesso mese di marzo.

Dal 3 aprile le Casse Edili potranno inviare ulteriori dati alla BDA e, subito dopo tale invio, richiedere il relativo finanziamento alla CNCE.

Tale procedura, non prevedendo la definizione di finestre temporali né per l'invio dei dati né per le richieste di finanziamento, sarà utilizzabile in relazione alle esigenze organizzative di ciascuna Cassa Edile/Edilcassa.

Le Casse Edili/Edilcasse devono versare al fondo nazionale gli importi APE 2016 non riscossi dai lavoratori, al lordo delle ritenute fiscali. Nel caso in cui la ritenuta sia stata già versata all'Agenzia delle Entrate, la Cassa Edile provvederà al recupero della stessa attraverso conguaglio con altri versamenti alla medesima Agenzia. Qualora il lavoratore sia successivamente rintracciato, la Cassa Edile/Edilcassa corrisponderà allo stesso l'importo dovuto al netto d'imposta e chiederà l'immediato rimborso al fondo nazionale mediante la modulistica allegata alla comunicazione di che trattasi.

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