Adempimenti

Malattie professionali: nuove linee guida Inail

di Paola Sanna

Con delibera del Civ Inail n. 1 del 24 gennaio 2017, è stato approvato il documento che contiene sette linee di indirizzo in merito alle malattie di origine professionale, finalizzate a permettere un'adeguata riorganizzazione dell'intera attività di valutazione delle richieste di prestazioni a favore di soggetti tecnopatici.
Questi in estrema sintesi i principali aspetti considerati nel documento.

Prevenzione
L'Inail intende promuovere una efficace azione di prevenzione, distinguendo:
• le patologie a breve latenza, che sono più facilmente riconducibili alla lavorazione eseguita e quindi più facilmente individuabili, ma anche più gestibili per quanto riguarda la prevenzione,
• le patologie a lunga latenza, con maggiore difficoltà ad essere ricondotte all'attività lavorativa, quale causa di una malattia di presunta origine professionale.

Accertamento della malattia professionale
Il medico certificatore va sostenuto con approfondimenti inerenti i possibili collegamenti tra aspetti sanitari e rischi lavorativi. Diventa quindi opportuna la stipula di un accordo quadro con l'Ordine dei Medici, che introduca percorsi formativi a questo titolo. Nel percorso vanno coinvolti anche i medici di base ed i medici competenti.

Nesso causale
È necessario porre l'attenzione sugli aspetti di negazione del nesso causale o di esposizione al rischio, che di norma rappresentano una delle maggiori motivazioni del contenzioso. Devono quindi essere rilasciate dall'Istituto nuove istruzioni operative, unitamente all'intensificazione delle azioni di prevenzione, condivise anche dalle Parti sociali, con cui si vorrebbero sviluppare nuovi modelli relazionali.

Processo istruttorio
Gli esiti della valutazione devono poter essere riconducibili a tre situazioni: non ammissibile, positiva o negativa. La prima valutazione non esprime un parere in merito alla domanda presentata, poiché si riferisce a situazioni che non possono essere accolte perchè trattasi di attività non tutelata, ovvero lavoratore non tutelato.

Malattie tabellate
L'Istituto prevede un costante e puntuale aggiornamento delle malattie c.d. tabellate, sulla base delle evidenze scientifiche, così come la definizione dei criteri per analizzare le malattie non tabellate.

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