Adempimenti

Sostegno per l’inclusione attiva delle famiglie in difficoltà

di Pietro Gremigni

Dal 2 settembre 2016 i cittadini in possesso dei requisiti possono presentare la richiesta per il Sia, cioé il sostegno per l'inclusione attiva, che consente alle famiglie in determinate condizioni di reddito e a rischio di esclusione sociale, di percepire un trattamento di sostegno in cambio dell'adesione a un progetto per l'inclusione attiva.
Sul sito del Ministero del lavoro sono illustrati i passaggi fondamentali di questo istituto che rappresenta uno strumento per il contrasto della povertà sulla base di un patto tra servizi sociali e famiglie.
A seguito della pubblicazione del Dm 26 maggio 2016 e della circolare dell'Inps 133/2016 il Sia è diventato realtà operativa che permette, in termini economici, di erogare un sussidio economico a nuclei familiari in condizioni economiche di estremo disagio oscillante da un minimo di 80 euro a un massimo di 400 euro mensili erogato tramite carta precaricata.

Destinatari - Possono richiedere il Sia i cittadini italiani o comunitari, ovvero i familiari di cittadino italiano o comunitario titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo.

Requisiti - I richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:
1) essere residente in Italia da almeno due anni (al momento della presentazione della domanda);
2) non essere in possesso di autoveicoli immatricolati la prima volta nei dodici mesi antecedenti la richiesta, oppure di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 centimetri cubi (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei 3 anni precedenti la richiesta;
3) essere in un nucleo familiare con almeno una delle seguenti caratteristiche: un componente di età minore di 18 anni, oppure con una persona con disabilità e almeno un genitore del richiedente, o infine con una donna in stato di gravidanza accertato;
4) avere un Isee inferiore o uguale a 3.000 euro;
5) ricevere eventuali trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale a qualunque titolo concesso dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in misura non superiore a 600 euro mensili;
Nessun componente il nucleo deve risultare titolare di: Naspi, Asdi, altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; carta acquisti sperimentale.
Infine il nucleo deve raggiungere un indicatore familiare pari o superiore a 45 punti, valore determinato dalla somma di punteggi riferiti ai carichi familiari, alla condizione economica e a quella lavorativa.
In pratica sono favoriti i nuclei con il maggior numero di figli minorenni, specie se piccoli (età 0-3); in cui vi è un genitore solo; in cui sono presenti persone con disabilità grave o non autosufficienti.

Beneficio - Il Sia è erogato dall'Inps per una durata massima di 12 mesi a seconda delle risorse che ciascuna regione detiene, e varia da un minimo di 80 a un massimo di 400 euro mensili in base al numero dei componenti il nucleo familiare.

Procedura - Gli interessati, già in possesso di un'attestazione Isee, devono presentare la domanda al proprio Comune di appartenenza che, successivamente, provvederà a inoltrarla all'Inps, ai fini della verifica automatica delle condizioni previste dal decreto e della conseguente disposizione dei benefici economici, che saranno erogati dal gestore del servizio attraverso una carta precaricata rilasciata da Poste italiane che inviterà i destinatari a ritirarla direttamente.
Durante l'erogazione del beneficio il Comune ha il compito di attuare un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa che coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare, il tutto sulla base delle indicazioni operative fissate a livello nazionale dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali d'intesa con le Regioni.

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