Adempimenti

Lavori usuranti: entro il 31 marzo la comunicazione per l’anno 2015

di Cristian Callegaro

Entro il 31 marzo i datori di lavoro sono tenuti a inviare la comunicazione annuale relativa alle lavorazioni usuranti.

Il decreto legislativo 67/2011 ha previsto, per gli addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, la possibilità di usufruire di un accesso anticipato alla pensione. Le lavorazioni interessate a tale beneficio sono i lavori usuranti di cui all'articolo 2 del decreto del ministero del Lavoro del 19 maggio 1999, per i quali il datore di lavoro ha l'obbligo di darne comunicazione alla direzione territoriale del Lavoro competente e agli istituti previdenziali.

Per poter effettuare la comunicazione, i datori di lavoro dovranno compilare il modello LAV_US, messo a disposizione online sul sito del ministero e su Cliclavoro. In particolare, attraverso la comunicazione annuale è possibile fornire le informazioni riferite alle seguenti lavorazioni usuranti:
- lavori particolarmente usuranti (indicati all'articolo 2 del decreto 19 maggio 1999);
- lavori notturni (articolo 1 del decreto legislativo 66/2003);
- lavorazioni svolte da addetti alla cosiddetta “linea catena” (articolo 1, comma 1, lettera c del decreto legislativo 67/2011);
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo (articolo 1, comma 1, lettera d del Dlgs 67/2011).

Per poter effettuare le varie comunicazioni occorre, se al riguardo non si è già provveduto, accreditarsi al sistema e quindi compilare online il modello LAV_US. Con riguardo ai processi produttivi in serie o in “linea catena” (attività ripetute e costanti dello stesso ciclo lavorativo, controllo computerizzato delle linee di produzione, eccetera), è necessario comunicare lo svolgimento delle lavorazioni entro trenta giorni dall'inizio delle attività; in caso di mancata comunicazione, la sanzione amministrativa prevista è compresa tra 500 e 1.500 euro.

Nel caso di lavori notturni (svolti in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici), la mancata comunicazione annuale prevede la sanzione amministrativa da 500 a 1.500 euro; al riguardo, è necessario indicare, per ogni dipendente, il numero dei giorni di lavoro notturno svolti.

Tra le varie precisazioni fornite attraverso le Faq pubblicate nell'apposita sezione del sito www.cliclavoro.gov.it, si evidenzia che:
- in merito ai lavoratori somministrati, soggetti obbligati all'invio del modello relativo al lavoro usurante/notturno sono le imprese utilizzatrici, con riguardo ai lavoratori “somministrati” impegnati nel lavoro a catena e nel lavoro notturno; al riguardo l'impresa utilizzatrice potrà inserire nel modello Lav_Us i lavoratori somministrati impegnati nel lavoro notturno/usurante senza distinzione dagli altri lavoratori.
- nell'ipotesi di fusione tra due aziende, da cui derivi l'estinzione dell'azienda incorporata, l'obbligo di invio della comunicazione riguardante il lavoro usurante/notturno è in capo all'azienda incorporante.
-anche le Pubbliche amministrazioni / Enti pubblici territoriali sono soggetti obbligati all'invio del Modulo Lav_Us.
- per quanto riguarda le lavorazioni a catena, sono tenute alla comunicazione esclusivamente quelle aziende nelle quali sono svolte attività che soddisfino i seguenti requisiti: a) applicazione delle voci di tariffa per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro di cui all'elenco numero 1 allegato al decreto legislativo 67/2011; b) applicazione dei criteri di organizzazione del lavoro previsti dall'articolo 2100 del codice civile, così come disciplinati dal Ccnl applicato; c) utilizzo di un processo produttivo in serie come descritto dall'articolo 1, comma 1, lettera c del decreto legislativo 67/2011.

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