Adempimenti

Le regole Inps per il conguaglio contributivo di fine anno nel pubblico impiego

di Pietro Gremigni

Il datore di lavoro pubblico come quello privato, in qualità di sostituto di imposta, è tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio previdenziale tenendo conto di tutti i redditi riconducibili al rapporto di lavoro in essere ovvero dei diversi rapporti di lavoro subordinato avuti dal dipendente nel corso dell'anno.

L'Inps con la circolare 5/2016, illustra le regole operative per ciò che concerne le amministrazioni pubbliche.

Occorre tenere in considerazione tutti i redditi erogati nel corso del 2015 redditi denunciati nei quadri E0, riferiti al 2015 nonché i redditi 2015 denunciati nei quadri V1, causale 1, causale 2, causale 5, e causale 7 della denuncia individuale del flusso Uniemens, ListaPosPA.
Per le aziende e le amministrazioni iscritte alla Gestione Dipendenti Pubblici le operazioni di conguaglio devono essere effettuate entro il mese di febbraio dell'anno successivo a quello di riferimento dei redditi oggetto del conguaglio.

Pertanto per i redditi liquidati nel 2015, le operazioni di conguaglio devono essere effettuate entro il mese di febbraio 2016.

Infine qualora le operazioni di conguaglio siano effettuate oltre il termine sopraindicato, i contributi dovuti, derivanti da tali operazioni, saranno maggiorati delle somme aggiuntive.
Le istruzioni dell'Inps evidenziano in particolare i seguenti istituti previdenziali:

1) applicazione e verifica dell'aliquota aggiuntiva dell'1% sulle quote di retribuzione eccedenti il limite della prima fascia di retribuzione pensionabile che per l'anno 2015 è pari a 46.123,00 euro, corrispondente a 3.844,00 euro mensili;

2) applicazione del massimale contributivo per i nuovi iscritti dal 1996 pari per il 2015 a 100.324 euro, non frazionabile a mese. Nell'ipotesi di rapporti di lavoro successivi o contemporanei, le retribuzioni percepite in costanza dei diversi rapporti, si cumulano ai fini dell'applicazione del massimale; nell'ipotesi in cui, nel corso dell'anno, vi sia stata un'inesatta determinazione dell'imponibile, che abbia causato un versamento dei contributi pensionistici e dei contributi relativi alla gestione anche sulla parte eccedente il massimale o, viceversa, un mancato versamento dei contributi, dovranno essere elaborati in corrispondenza dei mesi nei quali è stato rilevato il superamento o l'errata indicazione del massimale, i quadri V1, causale 5, per annullare e sostituire i quadri errati;

3) verifica del massimale di 182.874 euro per i direttori generali, amministrativi e sanitari delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere.

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