Adempimenti

Enti pubblici e controlli automatici del Fisco: verso codici F24 omogenei

di Matteo Ferraris

L'agenzia delle Entrate semplifica le procedure relative ai versamenti conseguenti ai controlli automatizzati ex articoli 36-bis Dpr n. 600/1973 e 54-bis Dpr n. 633/72 per i soggetti obbligati al modello F24 Enti pubblici (F24Ep).
La semplificazione consiste nel ricorso agli stessi codici in uso per la delega ordinaria nel caso si intenda versare solo in parte le somme richieste.
La risoluzione n. 42/E/2015 chiarisce che gli enti pubblici, alla ricezione di avvisi relativi a errori materiali e di calcolo risultanti dai controlli automatici, devono predisporre un modello F24Ep, riportando i codici riportati nella tabella (identificativi delle diverse imposte) in corrispondenza degli “importi a debito versati”.
Come accennato, i “nuovi” codici sono utilizzati nell'eventualità in cui il destinatario delle comunicazioni inviate ai sensi degli articoli 36-bis del Dpr n. 600/1973 e 54-bis del Dpr n. 633/1972 intenda versare solo una quota dell'importo complessivo richiesto con il codice tributo 9001. Per agevolare i contribuenti la risoluzione riporta il codice tributo corrispondente utilizzato per il versamento spontaneo.
Le regole di compilazione prevedono l'evidenza dei campi “sezione”, con il valore “F” (erario), e i campi “codice atto” e “riferimento B”, rispettivamente con il codice atto e con l'anno cui si riferisce il versamento. Dette informazioni sono desumibili dalla comunicazione ricevuta. L'ulteriore campo (“riferimento A”) reca, ove necessario, il codice regione e il codice territoriale in base al domicilio fiscale del contribuente al 1° gennaio dell'anno di riferimento.

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