Adempimenti

Le istruzioni Inps per le retribuzioni convenzionali 2015

di Paola Sanna

Con decreto 14 gennaio 2015 sottoscritto dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, sono state definite le retribuzioni convenzionali da utilizzare nel corso dell'anno 2015, per il calcolo di contributi ed imposte di lavoratori italiani impiegati in paesi stranieri.

Con la circolare 16 del 29 gennaio 2015, l'Inps recepisce i nuovi valori e ricorda che sono esclusi dall'applicazione di questa disciplina
- i territori dell'Unione Europea, poichè in queste fattispecie la normativa applicabile è quella contenuta nei regolamenti CE nn. 883/2004 e 987/2009 ,
- la Svizzera e i Paesi aderenti all'Accordo SEE - Liechtenstein, Norvegia, Islanda – ai quali si applica la normativa comunitaria.

Ciò detto, l'istituto ribadisce che le nuove retribuzioni convenzionali devono essere prese a riferimento per il calcolo dei contributi dovuti per il 2015, a favore dei lavoratori operanti all'estero in Paesi extracomunitari non legati all'Italia da accordi di sicurezza sociale. I lavoratori interessati possono essere cittadini italiani ma anche cittadini degli altri Stati membri dell'UE ovvero lavoratori extracomunitari, titolari di un regolare titolo di soggiorno e di un contratto di lavoro in Italia, inviati dal proprio datore di lavoro in un Paese extracomunitario.

Limitatamente alle assicurazioni non coperte da convenzione, le retribuzioni convenzionali sono applicabili anche nei confronti di lavoratori operanti in Paesi convenzionati limitatamente alle assicurazioni non contemplate dagli accordi di sicurezza sociale (cfr. circolare n. 87 del 15 marzo 1994). Infine, viene confermato che per “retribuzione nazionale” si debba intendere il trattamento previsto per il lavoratore dal Ccnl, unitamente agli emolumenti riconosciuti in virtù di accordo tra le parti, con esclusione di eventuali indennità estero.

L’importo così definito deve poi essere ragguagliato a dodicesimi e, raffrontando il valore con le tabelle del settore corrispondente, deve essere individuata la fascia retributiva da prendere a riferimento ai fini degli adempimenti contributivi.
I valori convenzionali - che sono allegati alla circolare in argomento - possono essere ragguagliati a giornata nelle sole ipotesi di:
- assunzione,
- risoluzione del rapporto,
- trasferimento nel corso del mese;
in queste fattispecie, l'imponibile mensile è diviso per 26 giornate e moltiplicato per il numero dei giorni, (da lunedì a sabato), compresi nella frazione di mese interessata.

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