L'esperto rispondeAdempimenti

Compensi per amministratore unico Srl e gestione separata

di Antonio Carlo Scacco

La domanda

L’amministratore unico di una srl, regolarmente iscritto alla gestione separata Inps, percepisce un elevato compenso mensile che lo porta già nel mese di marzo a superare il massimale contributivo (pari per il 2014 a 100.123 euro). È corretto quindi non effettuare più ritenute sui compensi e non presentare i relativi Uniemens dal mese di aprile in poi?

L'articolo 2, comma 18, della legge 335/95 prevede un massimale annuo per la base contributiva e pensionabile degli iscritti successivamente al 31 dicembre 1995 a forme pensionistiche obbligatorie privi di anzianità contributiva ovvero per coloro che optano per il calcolo della pensione con il sistema contributivo. Pertanto, dal momento che il predetto massimale si applica a tutti i lavoratori privi di anzianità contributiva al 1° gennaio 1996, interessa anche alla generalità degli iscritti alla Gestione Separata, istituita dopo tale data. Il massimale è pari, per l'anno 2014, a 100.123 euro. E’ opportuno ricordare che il massimale non è frazionabile a mese e ad esso occorre fare riferimento anche se l'anno solare risulti retribuito solo in parte e che, ove coesistano nell’anno rapporti di lavoro subordinato e rapporti di lavoro che comportino l’iscrizione alla gestione separata ex lege 335/95, ai fini dell’applicazione del massimale le retribuzioni derivanti da rapporti di lavoro subordinato non si cumulano con i compensi percepiti a titolo di collaborazione coordinata e continuativa. Per quanto attiene al quesito del gentile lettore, il datore/committente provvede a sottoporre a contribuzione il compenso corrisposto mensilmente, sino a quando, tenuto conto degli importi cumulati, l’imponibile complessivo raggiunge il massimale. Nei mesi successivi al superamento, non essendoci importi previdenziali imponibili, non può essere valorizzato l’elemento appartenente all’elemento (a sua volta compreso nell’elemento) e, conseguentemente, il collaboratore è escluso dal flusso. Differentemente accade per i lavoratori dipendenti per i quali, allorché si verifica il superamento del massimale, nei mesi successivi l’imponibile è posto uguale a zero, mentre l’eccedenza rispetto al massimale è valorizzata nello specifico elemento .

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