Previdenza

Prestazioni di maternità, malattia e tubercolosi, così gli importi per il 2018

di Giovanni Di Corrado

L'Inps, con circolare 4 aprile 2018, n. 61, rende noti gli importi giornalieri sulla cui base sono determinate le prestazioni di maternità, malattia e tubercolosi, per il 2018, per le categorie di lavoratori interessati.

Lavoratori soci di società e di enti cooperativi - Per i lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto, i trattamenti economici previdenziali quali malattia, maternità/paternità e tubercolosi, spettanti per eventi indennizzabili sulla scorta di periodi di paga cadenti nel 2018, vanno liquidati sulla base di una retribuzione non inferiore al minimale giornaliero di legge, che per il 2018 è pari a 48,20 euro.

Lavoratori agricoli, compartecipanti familiari e piccoli coloni - La retribuzione di base per liquidare le prestazioni in oggetto, per i lavoratori agricoli a tempo determinato, non può essere inferiore a 42,88 euro, minimale di legge per il 2018. Poiché il reddito applicabile per il 2018, per i compartecipanti familiari ed i piccoli coloni, in merito all'erogazione delle prestazioni di maternità/paternità, sarà comunicato non appena disponibile, si utilizza per ora e salvo conguaglio, il reddito valido per il 2017 pari a 56,83 euro.

Lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari - Per il calcolo dell'indennità per congedo di maternità/paternità, il cui inizio si collochi nel 2018, si utilizzano tali retribuzioni convenzionali orarie:
- 7,05 euro per retribuzioni orarie effettive fino a 7,97 euro
- 7,97 euro per retribuzioni orarie effettive superiori a 7,97 e fino a 9,70 euro
- 9,70 euro per retribuzioni orarie effettive superiori a 9,70 euro
- 5,13 euro per rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.

Lavoratori autonomi - Per le lavoratrici autonome, l'indennità di maternità/paternità, quella per congedo parentale e per interruzione di gravidanza, si calcolano secondo tali importi:
- 42,88 euro per coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali
- 48,20 euro per artigiani;
- 48,20 euro per commercianti;
- 26,78 euro per pescatori.
L'Inps comunica gli importi da prendere a riferimento, nel 2018, per le prestazioni di malattia, degenza ospedaliera e maternità/paternità da erogare ai lavoratori iscritti alla Gestione separata; l'ammontare degli assegni di maternità concessi dai Comuni e quelli dello Stato concessi dall' Istituto stesso.

Lavoratori iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi - Per il 2018, per i lavoratori iscritti alla Gestione separata non pensionati o assicurati ad altra forma di previdenza obbligatoria, le aliquote contributive pensionistiche, maggiorate dell'ulteriore aliquota contributiva per il finanziamento dell'onere derivante dall'astensione agli stessi della tutela relativa alla maternità/paternità, congedo parentale, assegni per il nucleo familiare, degenza ospedaliera e malattia, sono:
-25,72% per liberi professionisti
-33,72% per collaboratori ed altre figure assimilate non assicurati presso altre forma pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva Dis-Coll.
-34,23% per collaboratori e altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva Dis-Coll.
Il contributo mensile utile ai fini dell'accertamento del requisito richiesto si ottiene applicando l'aliquota suindicata sul minimale di reddito pari a 15.710 euro per il 2018:
- 336,72 euro per liberi professionisti
- 441,45 euro per collaboratori e altre figure assimilate
- 448,13 euro per collaboratori ed altre figure assimilate a cui si applica l'aliquota del 34,23 per cento.
Per gli eventi insorti nel 2018, il limite di reddito previsto ai fini dell'erogazione dell'indennità di malattia e degenza ospedaliera, corrisponde a 70.266,80 euro.

Indennità di malattia - La misura della prestazione è pari al 50% dell'importo corrisposto a titolo di indennità per degenza ospedaliera a favore di lavoratori iscritti alla gestione separata. L'indennità si calcola su 277,88 euro e corrisponde per ogni giornata indennizzabile a:
- 11,12 euro (4%) se nei 12 mesi precedenti l'evento sono accreditate da 3 a 4 mesi di contribuzione;
- 16,67 euro (6%) se nei 12 mesi precedenti l'evento sono accreditate da 5 a 8 mesi di contribuzione;
- 22,23 euro (8%) se nei 12 mesi precedenti l'evento sono accreditati da 9 a 12 mesi di contribuzione.

Degenza ospedaliera - Per le degenze iniziate nel 2018, l'indennità calcolata su 277,88 euro, corrisponde per ogni giornata indennizzabile a:
- 22,23 euro (8%) per accrediti contributivi da 3 a 4 mesi;
- 33,35 euro (12%) per accrediti contributivi da 5 a 8 mesi;
- 44,46 euro (16%) per accrediti contributivi da 9 a 12 mesi.

Assegno di maternità e congedo parentale - L' assegno di maternità del Comune è pari ad 1.713,10 euro annui e il valore dell'Isee con riferimento ai nuclei familiari con 3 componenti è pari a 17.141,45 euro. L'importo dell'assegno di maternità dello Stato è pari a 2.109,19 euro nella misura intera. Il genitore lavoratore dipendente che nel 2018 chiede periodi di congedo parentale ulteriori, ha diritto all'indennità pari al 30% se il proprio reddito è inferiore a 2 volte e mezzo l'importo annuo del trattamento minimo di pensione. Per il 2018 il valore provvisorio di tale importo è pari a 16.491,15 euro.

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