Previdenza

Per le imprese un aiuto alla staffetta con i giovani

di Claudio Tucci

«Immagino che si possano sviluppare percorsi formativi interni, dove un lavoratore senior, se lo desidera, può trasferire a una nuova risorsa, più giovane, esperienze e conoscenze acquisite in azienda, godendo di maggior flessibilità, e favorendo il ricambio generazionale».

Per Raffaella Maderna, a capo delle risorse umane di Lundbeck Italia Spa, multinazionale farmaceutica danese, presente nel Belpaese con un centinaio di dipendenti, «è presto per valutare compiutamente» la nuova normativa sull’Ape aziendale, operativa fino a tutto il 2019: «Andrà studiata e approfondita bene - aggiunge Maderna -. Certamente, si tratta di uno strumento che punta ad affrontare il tema, delicato, dell’uscita dall’azienda dei lavoratori anziani, con formule che bilanciano garanzie e maggiore flessibilità».

Il punto è che, specie in aziende con elevata età media anagrafica e aziendale, la gestione del turn-over è compito difficoltoso. Un esempio, è Siemens Healthineers, il colosso mondiale che opera nel campo della tecnologia medicale: «Per noi - spiega la responsabile risorse umane, Lucia Migliozzi - è fondamentale che il know how tecnico non vada perduto. È per questo che negli ultimi due anni stiamo cercando di implementare un piano Ageing che affianca giovani lavoratori a collaboratori senior e che permette anche un accompagnamento graduale alla pensione». Del resto, prosegue Migliozzi, «la sfida è anche quella di motivare il personale senior con concrete iniziative di valorizzazione, dalla continua formazione professionale alle prospettive di percorsi aziendali specifici, alla attività di tutoring e mentoring nei confronti dei colleghi più giovani. In quest’ottica, le ultime novità sull’Ape aziendale potrebbero essere utili a questo fine, specie per dare un’accelerata al piano». «Come tutte le nuove norme, anche queste, andranno approfondite e valutate - commenta Stefano Passerini, responsabile dell’area Lavoro e relazioni sindacali di Assolombarda -. Certo, l’Ape aziendale potrebbe favorire il turn over, e comunque ha l’obiettivo di offrire ai lavoratori senior una chance di uscita anticipata».

Un concetto, quest’ultimo, condiviso da Emanuele Galtieri, vice presidente People, Communication & Ict di Elettronica Spa, un’impresa, con sede a Roma, di circa 750 dipendenti, che produce sistemi di difesa elettronica: «Pur non dovendo affrontare situazioni di crisi o di riorganizzazione - sono le parole di Galtieri - in via di principio non si possono che accogliere con favore tutti quegli interventi e strumenti legislativi che offrono ai lavoratori la possibilità di uscire senza traumi dal mercato del lavoro, specie in un momento in cui il sistema pensionistico continua a mantenere lontano il traguardo della pensione».

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