Previdenza

Pensioni, al bonus età 100 milioni nel 2019

di Marco Rogari

Un pacchetto con un onere complessivo a regime di 300,2 milioni nel 2027 per le casse delle dello Stato, a costo quasi zero nel 2018 e con un peso finanziario di 100 milioni nel 2019, per l’esenzione dall’aumento automatico dell’età pensionabile a 67 anni di 14.600 lavoratori appartenenti a 15 categorie di lavori gravosi. A tracciare la mappa finanziaria del piano pensioni messo a punto dal Governo, e condiviso in linea di massima da Cisl e Uil ma non dalla Cgil, è la relazione tecnica all’emendamento alla manovra presentato ieri al Senato in commissione Bilancio. Che, come anticipato dal Sole 24 Ore, non prevede l’allargamento della platea dell’Ape sociale, per la quale sarà messo a punto un ritocco ad hoc nel passaggio del disegno di legge di bilancio alla Camera una volta ufficializzati i dati definitivi sul “tiraggio” (e sui risparmi) dell’anticipo pensionistico nel 2017. Il Governo ha depositato ieri altri emendamenti alla manovra ma non quello sulla riforma delle agenzie fiscali atteso per oggi. La maggioranza ha intanto trovato l’accordo su un rifinanziamento triennale del bonus bebé da 85 milioni nel 2018 e 100 milioni l’anno per i due anni successivi. E Massimo Mucchetti (Pd) ha annunciato che con il suo emendamento sulla web tax si incasserebbero tra i 100 e i 200 milioni.

Scatto e aspettativa di vita

Come previsto, l’esenzione dall’aumento automatico dell’età pensionabile alla speranza di vita nel 2019 riguarda i trattamenti di vecchiaia e quelli anticipati per 15 categorie di “gravosi”: le 11 dell’Ape sociale più altre 4 (marittimi, pescatori, braccianti e siderurgici). Dal 2021 cambia anche il meccanismo di adeguamento all’aspettativa di vita (in media su base biennale e non più triennale) che avrà un tetto massimo di 3 mesi per il ritocco dell’età e terrà conto anche dei “picchi negativi”. Il nuovo dispositivo il primo anno di funzionamento produce un “effetto soft” (calcolo biennale su un anno anziché due) per l’adeguamento alla speranza di vita. Confermata l’equiparazione del trattamento fiscale della previdenza complementare degli statali a quella dei privati, che dovrebbe produrre un raddoppio delle adesioni, e la nascita delle commissioni tecnico scientifiche per la misurazione dell’aspettativa di vita sui singoli lavori e sulla separazione della previdenza dall’assistenza.

Bonus bebè e superticket

Sotto la spinta di Ap la maggioranza ha raggiunto l’intesa sul rifinanziamento del bonus bebè. Ed è anche al lavoro per alleggerire l’impatto del superticket regionale da 10 euro su diagnostica e visite specialistiche. Due le ipotesi: individuazione di una soglia nazionale di esenzione in base al reddito (più alta di quella fissata dalle singole Regioni); ampliamento delle patologie croniche esentate.

Web tax

Mucchetti (Pd) conferma il suo emendamento («frutto di un lavoro con il Governo») nella versione riformulata, che introduce una web tax su tre cardini: monitoraggio dell’agenzia delle Entrate attraverso lo spesometro; accertamento della stabile organizzazione laddove non sia dichiarata; introduzione dell’imposta al 6% sul valore della singola transazione. Gettito atteso 100-200 milioni.

I ritocchi del Governo

In commissione è arrivato un pacchetto di quasi una ventina di correzioni. Dal 2020 tutte le radio in vendita dovranno «integrare almeno un’interfaccia che consenta all’utente di ricevere i servizi della radio digitale». L’Agcom avrà poi più tempo per definire le regole sull’asta delle frequenze per il 5G. Arrivano fondi in più per gli istituti tecnici superiori. Si interviene anche sul fronte lavoro: le risorse disponibili per proseguire la Cigs e la mobilità in deroga nel 2018 per le aree di crisi complessa potranno essere utilizzate anche per far continuare, da gennaio, la Naspi ai lavoratori disoccupati, a patto però che siano inseriti in misure di politica attiva. Si riducono gli adempimenti per i call center che svolgono attività per un’impresa committente con cui hanno collegamenti societari. Viene allargato al lavoro domestico (anche alle colf), il congedo per le donne vittime di violenza di genere. Sono prorogati al 31 dicembre 2018 gli Lsu di Palermo (459 collaboratori scolastici) e al 31 agosto 2018 i contratti co.co.co del personale Ata.

Nodo Milleproroghe

Questi slittamenti di termini sarebbero l’antipasto di un emendamento “milleproroghe” che potrebbe essere presentato dal Governo (forse già oggi). Il tradizionale decreto di fine anno è infatti destinato a non essere varato visti i tempi stretti per la sua conversione a causa dell’imminente scioglimento delle Camere per la fine della legislatura. Le votazioni della Commissione Bilancio riprenderanno domani con il via a una “no stop” per tutto il week end. l’approdo in Aula, originariamente previsto per l’unedì, dovrebbe slittare a martedì o più probabilmente a mercoledì.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©