Previdenza

Inps, ricostituite le pensioni sulla base dei redditi 2014

di Arturo Rossi

Sono state ricostituite dall'Inps le pensioni per le quali alla data dell'elaborazione non risultavano rientrati i redditi dell'anno 2014. Lo rende noto l'Istituto con messaggio 10 novembre 2017 n. 4472, evidenziando che l'attività riguarda l'ultima fase della trattazione centrale della campagna reddituale 2015 - redditi dell'anno 2014.

In particolare, la lavorazione centrale ha valutato la situazione reddituale memorizzata in archivio per il soggetto e, se rilevante rispetto alla prestazione effettivamente percepita, per il coniuge; l'elaborazione ha tenuto conto dell'inadempienza rispetto alla comunicazione di redditi diversi da quelli memorizzati nel Casellario Pensioni, che vengono comunque presi in considerazione dai programmi in occasione di ogni ricostituzione effettuata.

Sono state esaminate tutte le prestazioni effettivamente corrisposte collegate al reddito dell'anno 2014. L'anno reddito 2014 incide sul diritto e sulla misura delle prestazioni per il periodo dal 1° gennaio 2015- al 31 dicembre 2015.

Per le prime concessioni di prestazioni collegate al reddito, il reddito viene utilizzato per l'intero anno 2014 (1° gennaio – 31 dicembre 2014) e per l'anno successivo (1° gennaio -31 dicembre 2015). Per l'incumulabilità con i redditi da lavoro, il reddito 2014 incide per le prestazioni corrisposte nel 2014.

Ai titolari delle prestazioni revocate con riferimento all'anno 2014 e sospese con riferimento agli anni successivi, viene inviata relativa comunicazione.

I conguagli a debito fino a 12,00 euro non sono stati recuperati; i recuperi impostati a livello centrale saranno avviati a partire dalla rata di pensione di maggio 2018.

A tal proposito, viene sottolineato che l'ultima data utile per la presentazione delle dichiarazioni reddituali da parte dei pensionati inadempienti è fissata al 28 febbraio 2018. Si invitano le sedi a ricostituire con immediatezza le prestazioni dei soggetti che hanno trasmesso i redditi con domanda di ricostituzione che non era stata lavorata al momento della ricostituzione centrale. Analogamente dovranno essere trattate con la massima urgenza le domande di ricostituzione che perverranno entro il termine del 28 febbraio 2018, dando la priorità alle posizioni per le quali il piano di recupero è stato impostato dal centro, dal 1° maggio 2018. In assenza della lavorazione infatti sulla mensilità di maggio sarà avviato il recupero della prima rata del debito.

È da ricordare che, nel caso in cui il soggetto sia titolare di più pensioni, le informazioni reddituali devono essere acquisite su tutte le pensioni delle quali il soggetto risulti titolare o familiare, e non solamente su quella per la quale è stata resa la dichiarazione. Se entro il termine stabilito la dichiarazione non viene resa, si revocherà definitivamente la prestazione collegata al reddito e al recupero di tutte le somme erogate in relazione all'omessa dichiarazione. Le procedure di calcolo, sono state aggiornate per non consentire la corresponsione delle prestazioni collegate ai redditi dell'anno 2014 se la dichiarazione reddituale venga presentata oltre il termine del 28 febbraio 2018.

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