Previdenza

Ape sociale e precoci, domande valide se presentate dopo decreti attuativi

di Arturo Rossi

Le richieste di accesso all'Ape sociale e di pensionamento anticipato per i lavoratori c.d. precoci, potranno essere considerate se presentate dopo l'entrata in vigore dei relativi decreti attuativi. Lo precisa l'Inps con messaggio 2464 del 15 giugno 2017.

In particolare, l’istituto di previdenza ricorda che la legge 232/2016 ha stabilito che dal 1° maggio 2017 ed entro determinati limiti di spesa, per soggetti che si trovino in determinate condizioni, possono accedere a due benefici e cioè, l'Ape sociale, disciplinato dai commi 179-186 dell'articolo 1 della citata legge e il beneficio della riduzione del requisito di accesso al pensionamento anticipato per i lavoratori "precoci" di cui ai commi 199-205 dello stesso articolo.

Però, i commi 185 e 202, del richiamato articolo 1 della legge 232/2016, hanno previsto che le disposizioni attuative delle norme in esame, devono essere disciplinate con decreto del presidente del Consiglio dei ministri.

A tal proposito, l'Inps evidenzia che tali Dpcm devono indicare le modalità di attuazione delle diposizioni in trattazione. Di conseguenza, le prestazioni di Ape sociale e di pensionamento anticipato per i lavoratori "precoci" possono essere richieste solo a partire dall'entrata in vigore dei decreti stessi.
Fra l'altro, tenendo conto dei limiti finanziari previsti dalle disposizioni in argomento, gli stessi Dpcm dovranno individuare i criteri di priorità da seguire per la predisposizione delle graduatorie delle domande presentate, anche se a parità di requisiti, si dovrà tenere conto della data di presentazione della domanda.

Quindi, per fare in modo di assicurare la parità di trattamento a tutti i potenziali beneficiari, le sedi periferiche dell'Istituto vengono invitate a prendere in considerazione solo ed esclusivamente le domande presentate successivamente all'entrata in vigore dei decreti attuativi. Infatti, eventuali richieste già pervenute alle Sedi territoriali, indipendentemente dal canale e dalla modalità utilizzata dai richiedenti, non potranno essere prese in considerazione e gli interessati dovranno presentare domanda dall'entrata in vigore dei decreti.

A tal proposito, viene sottolineato che la presentazione della domanda dovrà essere effettuata esclusivamente in via telematica, in base alle modalità che l'Istituto di previdenza sociale comunicherà con apposita circolare applicativa, che sarà emanata con la pubblicazione dei decreti attuativi.

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