Previdenza

Bonus asilo nido, le modalità per la richiesta all’Inps

di Pietro Gremigni

In attuazione della legge di bilancio 2017 è stato approvato il Dpcm 17 febbraio 2017 che istituisce un bonus di 1.000 euro erogato dall'Inps per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l'introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
Il Dpcm 17 febbraio 2017 disciplina i criteri e le modalità operative per la richiesta e la concessione del beneficio a favore dei cittadini Italiani, o stranieri residenti in Italia.
L'Inps deve ora emanare le istruzioni operative per le modalità applicative.

Adempimenti - Gli interessati devono presentare, in sede di richiesta all'Inps entro il 31 dicembre dell'anno di riferimento, la documentazione attestante l'avvenuto pagamento della retta per la fruizione del servizio presso l'asilo nido pubblico, o privato autorizzato, prescelto.
Nel caso invece dei bambini al di sotto di tre anni impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, occorre presentare un'attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, sulla base di idonea documentazione, che attesti, per l'intero anno di riferimento, l'impossibilità del bambino di frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica.

Contributo - Il contributo è erogato dall'Inps tramite un pagamento diretto, con cadenza mensile, al genitore richiedente, fino a concorrenza dell'importo massimo della quota parte mensile.
Il contributo è cumulabile con il voucher baby sitter corrisposto alla madre lavoratrice per 6 mesi, sostitutivo del congedo parentale.

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