Previdenza

Con la Rita importo dell’assegno variabile

di Pietro Gremigni

Gli iscritti alle forme di previdenza complementare in regime di contribuzione definita, che si trovino in possesso dei requisiti per chiedere l'Ape e che cessino dal rapporto di lavoro, possono su base volontaria anticipare il momento del pensionamento, avvalendosi, in tutto o in parte, della posizione individuale accumulata presso la forma stessa, per fruire di un anticipo pensionistico della durata massima di 3 anni e 7 mesi.
La Covip, con una nota del 22 marzo 2017, ha fornito i chiarimenti per la concessione della rendita integrativa temporanea (Rita) da parte dei fondi pensione come forma di sostegno al reddito in vista di perfezionare la pensione di vecchiaia.
La Rita può essere chiesta in alternativa o unitamente all'Ape che è un prestito bancario concedibile fino alla pensione e la cui restituzione avviene con trattenute dalla pensione mensile per 20 anni.

Requisiti - La concessione in tutto o in parte della Rita è condizionata alla presenza dei requisiti per ottenere l'Ape e cioè:
- iscrizione all'assicurazione generale obbligatoria (o a forme sostitutive o esclusive della medesima) o alla gestione separata;
- età anagrafica minima di 63 anni;
- maturazione del diritto a una pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi;
- anzianità contributiva minima nel sistema di previdenza obbligatoria di 20 anni;
- diritto a fruire di una pensione obbligatoria, al netto delle rate di ammortamento dell'Ape eventualmente richiesta, pari o superiore, al momento dell'accesso alla prestazione a 1,4 volte il trattamento minimo previsto nell'assicurazione generale obbligatoria;
- non essere già titolari di un trattamento pensionistico diretto.
Non sono, invece, previsti requisiti minimi di contribuzione alla previdenza complementare.

Adempimenti - L'interessato deve presentare al fondo pensione la certificazione dell'Inps circa il possesso dei requisiti pensionistici.
Ciascun fondo pensione provvederà ad emanare i moduli informativi agli iscritti e il modello di domanda.

Misura - L'interessato valuterà quanta parte di montante accumulato chiedere e, come detto, se percepirla o meno unitamente all'Ape.
Tale rendita consiste nell'erogazione frazionata per il periodo considerato del montante accumulato richiesto.
Il fondo pensione stabilirà la periodicità del frazionamento e provvederà direttamente all'erogazione.
Il montante prescelto per il frazionamento continua ad essere mantenuto in gestione da parte del fondo, così da poter beneficiare anche dei relativi rendimenti, purché venga assegnato ad un comparto di investimento più prudente, salvo diversa volontà dell'iscritto.
Inoltre l'importo della rata potrà subire variazioni, anche in negativo, in conseguenza dell'andamento dei mercati finanziari e andrà consigliato di scegliere opzioni di investimento coerenti con il ridotto orizzonte temporale residuo.
L'eventuale quota del montante accumulato non richiesto a titolo di Rita sarà gestito e concesso alle condizioni previste al momento dell'adesione dell'interessato.

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