Previdenza

Collaboratori, disoccupazione fino al 30 giugno

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Il Governo trova i 19,2 milioni per la copertura della Dis-Coll fino al prossimo 30 giugno. L’emendamento al Milleproroghe presentato da Annamaria Parente (Pd), dopo il primo stop per carenza di risorse da parte della commissione Bilancio del Senato, è stato “ripescato” e depositato in commissione Affari costituzionali. Dove da ieri sera è ripreso il voto sulle modifiche concordate tra Esecutivo, il relatore Stefano Collina (Pd) e maggioranza con l’obiettivo di consegnare già nel pomeriggio di oggi all’Aula di Palazzo Madama il testo da approvare.

La copertura è stata trovata con un taglio di importo corrispondente al Fondo sociale per l’occupazione e la formazione del ministero del Lavoro. In questo modo sarà garantito il trattamento di sostegno al reddito a seguito della disoccupazione per i collaboratori verificatasi tra il 1° gennaio e il 30 giugno di quest’anno.

Per quanto riguarda, invece, il pubblico impiego va segnalata la presentazione di un emendamento che proroga al 31 dicembre 2017 il termine per la conclusione dei concorsi da dirigente all’agenzia delle Entrate. Sia la selezione da 403 posti, sia quella da 175 sono rimaste “impallate” sotto il fuoco di fila dei ricorsi e delle pronunce della giustizia amministrativa. In attesa quindi di una decisione che indichi una parola definitiva a riguardo, Governo e Parlamento indicano la data di fine anno per consentire la conclusione delle selezioni.

Sul fronte più strettamente fiscale tra le novità in arrivo entro la mattina di oggi, c’è anche una proroga circoscritta ai veterinari per la trasmissione delle spese destinate al Sistema tessera sanitaria (Sts) che saranno utilizzate dalle Entrate per la dichiarazione precompilata. I veterinari avranno tempo fino al 28 febbraio per completare le operazioni di invio dei dati relativi agli esborsi sostenuti nel 2016. In arrivo anche due correttivi molto attesi da imprese e professionisti. Da un lato, infatti, si sblocca l’empasse collegata all’impossibilità di calcolare le imposte con i nuovi bilanci grazie a una norma di raccordo. Dall’altro, si punta a due soli invii semestrali per il 2017 in relazione alla trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute (nuovo spesometro).

Tra i possibili via libera con parere favorevole del Governo c’è anche lo sblocco degli aumenti per le tasse di sbarco nelle isole minori , che erano rimaste congelate per tutto il 2016.

Intanto va registrata la levata di scudi delle opposizioni sull’emendamento approvato la scorsa settimana che estende da 4 a 7 anni la durata della governance della Covip.

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