Previdenza

Pensioni, 2016 senza rivalutazione

di Giuseppe Rodà

Il 2016 si apre con una sorpresa per i pensionati consistente nel fatto che non ci sarà alcun aumento a titolo di perequazione automatica per le pensioni. Le relative regole applicative sono contenute nella circolare Inps 210 del 31 dicembre 2015. Va notato, infatti, che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione automatica delle pensioni per l'anno 2015, con effetto dal 1° gennaio 2016, è risultata pari a zero salvo conguaglio da effettuarsi all'atto nel quale scatterà la perequazione per l'anno successivo.

I nuovi importi, per il 2016 sono stati calcolati, in via previsionale, sulla base della percentuale dello +0,0 % stabilita dall'Istat e recepita nel decreto interministeriale (Economia e Lavoro) del 19 novembre 2015 ( Gazzetta Ufficiale 280 del primo dicembre 2015). Lo stesso decreto interministeriale del 19 novembre 2015 ha fissato in via definitiva la variazione in percentuale per il 2014 con effetto dal 1° gennaio 2015 nella misura pari a +0,2 per cento mentre l'aumento stabilito in via provvisoria per il 2015 è stato di +0,3. Questo significa che sarebbe dovuto scattare un conguaglio negativo (recupero) dello 0,1 %.

Ciò non si verificherà per effetto della sospensione prevista dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, comma 288, della legge 208/2015). Viene precisato, inoltre, dall'Inps che in assenza di rivalutazione per il 2016 agli interessati verrà posto in pagamento un importo di pensione pari a quello spettante in via definitiva a gennaio 2015, salvo variazioni intervenute a titolo diverso dalla perequazione nel corso del 2015 ( in particolare gli incrementi stabiliti dalla legge 109/2015 in applicazione parziale della sentenza numero 70/ 2015 della Corte costituzionale).

Va segnalato che l'importo mensile lordo, per tredici mensilità, delle pensioni al trattamento minimo a carico dell'assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti e delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi ( coltivatori diretti, coloni, mezzadri, artigiani e commercianti) , dal 1° gennaio 2016, è pari a 501,89 euro . Per tali trattamenti pensionistici, come già visto, non vi sarà alcun aumento provvisorio per il 2016 per perequazione automatica. L'importo della pensione integrata al trattamento minimo gioca un ruolo importante nella determinazione di una serie di altri parametri tra i quali l'integrazione al trattamento minimo, le riduzioni degli assegni di invalidità e le pensioni ai superstiti per ragioni reddituali e così via.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©