Previdenza

Pensioni ex Enpals: così i ricorsi amministrativi

di Pietro Gremigni

Dal 29 aprile 2015, contro i provvedimenti amministrativi in materia di prestazioni previdenziali adottati dalla Direzione di area metropolitana di Roma nei confronti degli assicurati all'ex Enpals, è proponibile ricorso amministrativo in unica istanza al Presidente dell'Inps entro il termine di 90 giorni dalla notifica dei suddetti provvedimenti.
L'Inps, con la circolare 84 del 29 aprile 2015, completa, dopo la circolare sulle entrate contributive, il quadro regolamentare dei ricorsi proponibili dagli iscritti ai soppressi Fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo e Fondo pensioni per gli sportivi professionisti.


Fase istruttoria - I ricorsi, presentati esclusivamente in via telematica, sono presi in carico nella procedura di gestione del contenzioso amministrativo a cura dell'unità operativa Gestione organizzativa ricorsi amministrativi della Direzione di Area metropolitana di Roma al fine di procedere all'istruttoria.
Completata tale fase e previa convalida della scheda istruttoria da parte del Direttore della sede metropolitana di Roma, i ricorsi vanno inoltrati alla Direzione regionale Lazio che cura, a sua volta, la redazione della relazione e della relativa proposta di delibera.
La direzione regionale dovrà poi trasmettere la pratica alla Presidenza dell'Inps che deciderà in via definitiva, cosa che preclude altri ricorsi in via amministrativa. Contro il provvedimento del presidente dell'Inps, è ammesso esclusivamente ricorso all'Autorità giudiziaria secondo le disposizioni di legge vigenti.


Fase transitoria - La circolare dell'Inps precisa poi le linee guida per la decisione di quei provvedimenti o ricorsi presentati e decisi a cavallo della data di pubblicazione della circolare 84/2015.
Contro gli atti in materia di prestazioni previdenziali a carico del Fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo e del Fondo pensioni per gli sportivi professionisti, già notificati ma non ancora impugnati alla data del 29 aprile 2015, è comunque proponibile ricorso amministrativo secondo le disposizioni indicate entro il termine di decadenza per la proposizione dell'azione giudiziaria e cioè entro il termine di 3 anni dalla data di comunicazione della decisione del ricorso pronunziata dai competenti organi amministrativi o dalla data di scadenza del termine stabilito per la pronuncia della predetta decisione, ovvero dalla data di scadenza dei termini prescritti per l'esaurimento del procedimento.
I ricorsi amministrativi, in materia di prestazioni previdenziali, che sono già pervenuti telematicamente e sono stati presi in carico dalla procedura come ricorsi in materia di “entrate”, andranno modificati come ricorsi in materia di “prestazioni previdenziali” e avviati all'istruttoria secondo le modalità sopra descritte.
Infine, i ricorsi amministrativi in materia di prestazioni previdenziali che siano stati presentati all'Inps su supporto cartaceo e non ancora definiti alla predetta data dovranno essere acquisiti dalla procedura a cura della struttura che li ha in carico e trasferiti alla sede che ha emanato l'atto oggetto di opposizione, competente per l'istruttoria, secondo le modalità illustrate.

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