Previdenza

Indennità di volo con contributi figurativi

di Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone

Le indennità di volo guadagnano altri tre anni di esenzione contributiva totale. La misura agevolativa, decollata all'inizio di quest'anno e che si doveva concludere al termine del 2014, si estende al triennio 2015-17. I lavoratori, tuttavia, non avranno alcun danno alla pensione in quanto continuerà a operare l'accredito figurativo ai fini pensionistici pari al 50% dell'indennità esentata.

Lo prevede l'articolo 28 del cosiddetto Decreto sblocca Italia (Dl 133/14). Il codice della navigazione stabilisce che al personale di volo e a quello che viene temporaneamente comandato a prestare servizio a bordo, oltre alla retribuzione pattuita, debba essere corrisposta un'indennità di volo nella misura stabilita dai contratti collettivi di lavoro e in mancanza dagli usi.

L'ammontare di tale emolumento è oggi definito da quasi tutti i Ccnl che regolano i rapporti con il personale interessato. Ai fini dell'assoggettamento contributivo e fiscale di tale emolumento, fino al 31 dicembre 2013, si sono applicate le disposizioni armonizzate contenute nell'articolo 51, comma 6, del Dpr 917/86 (Tuir). Sia per l'aspetto fiscale, sia per quello previdenziale, sono valse le stesse regole: esenzione al 50 per cento. Per il 2014, l'articolo 13, del Dl 145/13 (legge 9/14) ne ha introdotto per la prima volta l'esenzione al 100% ai soli fini contributivi.

Ora, se il contenuto della disposizione non verrà eliminato o modificato in sede di conversione del Dl 133/14, anche per gli anni 2015, 2016 e 2017, in conseguenza della richiamata diposizione, l'indennità di volo continuerà a ricevere un trattamento differenziato: dal punto di vista fiscale continuerà ad applicarsi l'esenzione pari al 50%, mentre sul fronte previdenziale non sarà dovuto alcun contributo. Va osservato che l'esenzione contributiva è circoscritta alle sole indennità di volo e non si estende alle indennità di navigazione del settore marittimo.

Come precisato dall'Inps nella circolare 48/14, con cui l'Istituto ha fornito le istruzioni per l'applicazione dell'esenzione relativa al corrente anno, l'esenzione totale non fa venir meno il rispetto del minimale che, quindi, le aziende dovranno continuare a rispettare. Come già accennato, anteriormente all'esenzione totale, l'indennità di volo subiva un trattamento particolare, essendo assoggettata a prelievo contributivo soltanto sulla metà della stessa. Di conseguenza, il dipendente interessato riceveva un accredito calcolato su un importo dimezzato (lo stesso su cui si versavano i contributi). L'introduzione dell'esenzione al 100% avrebbe finito per penalizzare i lavoratori, che sarebbero rimasti privi di copertura. Per questo motivo – il Dl 145/13 prima e la nuova norma ora – prevedono che si proceda a un accredito figurativo calcolato in base al 50% dell'indennità di volo corrisposta al dipendente, in modo tale che per il lavoratore, ieri come oggi, si realizzi comunque un incremento del fondo individuale in misura pari ai contributi (figurativi) calcolati sulla metà dell'indennità.

La novità appena descritta non è la sola riguardante le compagnie aeree. Nel decreto, infatti, viene anche introdotto un esonero dal pagamento del diritto per l'imbarco passeggeri in voli interni e internazionali. L'agevolazione riguarda gli equipaggi delle compagnie aeree che, utilizzando un volo, raggiungono un aeroporto (diverso da quello di base) per iniziare il turno di lavoro: la medesima esenzione trova applicazione anche per i componenti degli equipaggi che utilizzano un passaggio aereo per tornare alla loro base di appartenenza dopo aver terminato il servizio in un altro aeroporto. Il decreto sblocca Italia dispone, inoltre, il trasferimento degli oneri del servizio di pronto soccorso negli aeroporti civili ed in quelli aperti al traffico civile.

Dopo l'approvazione delle relative convenzioni, i costi non saranno più sostenuti dal ministero della Salute, ma passeranno a carico del gestore dell'aeroporto che ha sottoscritto la convenzione con Enac per la gestione totale dello scalo.

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