Contrattazione

Di Maio incontra i rider. Cgil: ci chiami al tavolo

di Cristina Casadei

Il neoministro del Lavoro, Luigi Di Maio parte dai rider. Nel giorno del suo insediamento, ha infatti incontrato i rider, «una categoria di lavoratori che fa parte dei nuovi lavori, simbolo di una generazione abbandonata che non ha né tutele e a volte nemmeno un contratto», ha detto Di Maio.

I prossimi passi per il neoministro devono essere «l’assicurazione ed una paga minima dignitosa». Nei giorni scorsi a Bologna è stata firmata la prima carta dei diritti e delle tutele dei lavoratori della gig economy e l’assessore al Lavoro del capoluogo felsineo, Marco Lombardo, ha detto che «la Carta di Bologna sta già producendo il suo primo obiettivo: promuovere una nuova cultura sul lavoro digitale in Italia». Il prossimo appuntamento è «tra una settimana - ha detto il ministro -. Dobbiamo trovare una soluzione». L’incontro del ministro direttamente con i rider ha suscitato reazioni in casa Cgil. La Filt ricorda che l’ultimo contratto ha inserito la figura del rider e il ministro Di Maio di lì deve ripartire. La Filcams nota che mancavano le imprese e i sindacati che tutelano anche questa categoria di lavoratori.

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