L'esperto rispondeContrattazione

Badante convivente e part time

di Paola Sanna

La domanda

Badante convivente di persona non autosufficiente part time. Appurato che il rinnovo del CCNL Lavoro domestico non riporta espressamente la possibilità di assumere part-time un collaboratore domestico convivente (eccezion fatta per il limite delle 30 ore massime per i casi riportati all'art 15 comma 2), l'interpretazione che si deve dare di questa lacuna normativa e/o contrattuale è l'assoluta impossibilità di stipulare un contratto a tempo parziale? Nel caso in cui fosse possibile un'assunzione a tempo parziale di badante di persona non autosufficiente, quindiper le categorie diverse da quelle riportate all'articolo anzidetto, la contribuzione da versare, dev'essere calcolata sulle ore effettive di lavoro o figurativamente sul tempo pieno?

Con riferimento al quesito prospettato, si conferma che la disciplina contrattuale individua le figure di conviventi a tempo parziale, solo nelle ipotesi previste dall'articolo citato. Ciò va inteso come una deroga al principio generale, secondo il quale non è conciliabile una prestazione a tempo parziale in regime di convivenza. Si ritiene dunque che tale impostazione non sia da ricondurre ad una mancata previsione contrattuale, ma piuttosto ad una situazione che - se non legata a fattispecie particolari (quelle indicate nell'articolo 15) - non risulterebbe credibile. Il contratto a tempo parziale è dunque stipulabile, ma non in regime di convivenza.

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