Contrattazione

Somministrazione, dagli impiegati il traino per Milano

di Luca Orlando

Anche gli ultimi dati sul lavoro nell’area milanese suggeriscono un proseguimento della ripresa in atto, con effetti diretti anche sull’occupazione.

Le richieste dei lavoratori in somministrazione crescono infatti a doppia cifra nel secondo trimestre, un progresso del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La rilevazione dell’Osservatorio Assolombarda, realizzata in collaborazione con le Agenzie per il Lavoro, evidenzia un’accelerazione del trend positivo, visibile già da fine 2016. «Si tratta - spiega Mauro Chiassarini, vicepresidente di Assolombarda con delega alle Politiche del Lavoro, Sicurezza e Welfare - del terzo trimestre consecutivo caratterizzato da segno positivo, il primo a doppia cifra. Risultati coerenti con il quadro più generale del lavoro. E se è vero che la somministrazione rappresenta una quota ridotta del mercato complessivo (circa il 5%), è particolarmente utile monitorarne l'andamento che spesso anticipa quello dell'occupazione in senso lato. Dopo un primo momento in cui le imprese hanno manifestato l'intenzione di rafforzare il proprio potenziale produttivo con la crescente ricerca di tecnici e una seconda fase nel quale l'aumento era trainato dalla richiesta di alcune figure specializzate utilizzate nei processi produttivi, a testimonianza di una ritrovata dinamicità del settore manifatturiero, oggi siamo davanti a un'ulteriore evoluzione della situazione. Nel periodo aprile-giugno è la richiesta di personale amministrativo a fare da traino. E il fatto che si tratti di figure centrali nella gestione degli accresciuti livelli di produzione lascia ben sperare per i prossimi mesi».

All'interno della domanda di lavoro in somministrazione il peso degli impiegati sale dall'8% a quasi l'11%. E tra le figure impiegatizie quelle che hanno maggiormente contribuito all'incremento sono gli addetti alla logistica, gli addetti alla reception, gli impiegati di segreteria e gli impiegati contabili. Cresce anche la richiesta di operai specializzati, che sale dal 3,1% al 3,8%. In generale le figure impiegatizio crescono del 46%, in controtendenza rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni.

Al primo posto della graduatoria, in relazione anche al trimestre pre-estivo di aprile e giugno, si confermano gli addetti al commercio: camerieri (11,2%), commessi (6%) e cassieri (6%), la cui quota è però scesa di 7 punti percentuali passando dal 45% del secondo trimestre 2016 al 37,9% di quest'anno.

La rilevazione per l’area di Brescia, condotta con la stessa metodologia, mostra risultati anche superiori in termini di trend, con un progresso degli inserimenti pari al 15% nel secondo trimestre, un dato analogo a quanto realizzato nella stessa provincia nel periodo gennaio-marzo.

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