Contrattazione

Per quadri e impiegati orari più flessibili

di Roberto Caponi

Rinnovato il Ccnl per i quadr i e gli impiegati agricoli scaduto il 31 dicembre 2015.

Si tratta di un contratto che interessa circa 20mila lavoratori e oltre 7mila aziende agricole. L’aumento retributivo concordato è pari al 2,5% con decorrenza 1° gennaio 2017 e copre il biennio 2016-2017. In termini monetari l’incremento corrisponde a circa 40 euro mensili per i profili intermedi degli impiegati. Non è stata prevista alcuna una tantum per i periodi di carenza. Diverse le novità sul piano normativo, a partire da quelle relative al welfare contrattuale. È stato infatti previsto un adeguamento della contribuzione al Fondo sanitario (FIA) a decorrere dal 2017, finalizzato ad un miglioramento delle prestazioni integrative del Servizio Sanitario Nazionale in favore dei lavoratori iscritti.

Novità anche per i permessi e congedi parentali, tra cui spicca l’impegno delle parti a disciplinare la cessione a titolo gratuito, tra dipendenti della stessa azienda, dei riposi e delle ferie per l’assistenza di figli minori disabili o che necessitano di cure costanti ai sensi del Jobs Act. Importanti novità anche sull’organizzazione del lavoro, con l’estensione agli impiegati delle flessibilità in materia di orario già definite nel Ccnl per gli operai agricoli e florovivaisti del 22 ottobre 2014. In particolare è stato elevato da 75 a 85 il numero massimo di ore annue da utilizzare come orario modulare (o multi-periodale), ossia quella forma di orario flessibile che consente in certi periodi dell’anno di superare l’orario ordinario senza corresponsione di maggiorazioni a fronte di una riduzione dell’orario di lavoro in altri periodi.

Ampliata anche la possibilità di ricorrere al lavoro straordinario, attraverso l’elevazione dei limiti giornalieri (da 2 a 3 ore), settimanali (da 12 a 18 ore) e annuali (da 250 a 300 ore). È inoltre prevista per i contratti di secondo livello la possibilità di disciplinare in modo specifico l’orario di lavoro ordinario, straordinario, festivo e notturno per i dipendenti addetti alle attività agrituristiche. Si è così sostanzialmente armonizzata l’organizzazione dei tempi di lavoro di tutti i dipendenti delle aziende agricole, operai e impiegati. Nuovo impulso alla modernizzazione dell’organizzazione del lavoro dovrebbe arrivare anche dalle Linee guida per favorire l’erogazione a livello territoriale di elementi retributivi legati all’aumento della produttività, dell’efficienza, della qualità del lavoro, che sono state definite e allegate al contratto nazionale.

Sono state altresì riviste le norme che disciplinano le forme contrattuali diverse dal contratto a tempo pieno e indeterminato (tempo determinato, part-time, apprendistato), al fine di adeguarle alle novità apportate dal Jobs act.

Le parti si sono infine impegnate a modificare l’accordo sulla somministrazione di lavoro al fine di adeguarlo alle mutate esigenze del mercato del lavoro e alle nuove forme di organizzazione della produzione, che stanno interessando le aziende più moderne e competitive.

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