Contrattazione

Nel nuovo contratto regole uniformi per le aziende agricole multilocalizzate

di Roberto Caponi

Rinnovato il Ccnl per gli operai agricoli e florovivaisti, scaduto il 31 dicembre 2017. Si tratta di un contratto che interessa oltre un milione di lavoratori e circa 200 mila imprese agricole. L'intesa – sottoscritta da Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil – è arrivata al termine di un negoziato serrato, durato oltre sei mesi, nel corso del quale non sono mancati momenti di tensione e di duro confronto, sfociati anche nello stato di agitazione da parte dei sindacati e nella proclamazione di uno sciopero (15 giugno 2018), poi rientrato.

Nel merito, l'accordo di rinnovo prevede un aumento retributivo del 2,9% per il biennio 2018/2019, suddiviso in due tranches: 1,7% dal 1°luglio 2018 e 1,2% dal 1°aprile 2019, senza corresponsione di arretrati, né di una tantum.

Diverse le novità introdotte sul piano normativo. La sfera di applicazione del contratto è stata infatti estesa alle imprese che esercitano attività di frangitura delle olive in via esclusiva (frantoi) e alle imprese di coltivazione idroponiche; norme particolari sono state introdotte per disciplinare i rapporti di lavoro col personale addetto all'acquacoltura, realtà produttiva emergente in ambito agricolo. L'accordo cerca di cogliere le esigenze di un tessuto produttivo che sta cambiando: in tale direzione deve essere letta la previsione che riconosce alle imprese e ai gruppi di imprese che operano su diverse regioni e province di addivenire a soluzioni che consentano di uniformare i trattamenti normativi ed economici dei propri dipendenti, anziché applicare tanti contratti territoriali per quante sono le sedi operative dell'azienda.

L'accordo consente una maggiore flessibilità nella distribuzione dell'orario settimanale, anche attraverso un sensibile ampliamento delle causali che possono determinare l'interruzione dell'attività lavorativa (ipotesi tutt'altro che infrequente in agricoltura).

Per quanto riguarda i giovani, da segnalare il completamento della regolamentazione dell'apprendistato: dopo quello professionalizzante è stato infatti disciplinato l'apprendistato di primo e di terzo livello per l'acquisizione del diploma di istruzione secondaria superiore e di alta formazione e ricerca.

Una certa attenzione è stata rivolta anche al sociale attraverso il riconoscimento di alcune misure di sostegno in favore di lavoratori che si trovino in particolari situazioni di svantaggio (malati oncologici, lavoratori licenziati che non percepiscono l'indennità di disoccupazione, vittime di violenza, eccetera).

Contestualmente al rinnovo contrattuale è stato sottoscritto un accordo sulla rappresentanza delle organizzazioni sindacali del settore agricolo legittimate a sottoscrivere i contratti collettivi nazionali e provinciali di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti, anche al fine di arginare il rischio, sempre attuale, di contratti sottoscritti da soggetti privi di reale rappresentatività.

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