Contrattazione

Alimentari e panificazione, con la paga di maggio arriva l’una tantum

di Cristian Callegaro

Con la retribuzione di maggio 2018 le aziende che applicano il Ccnl per i dipendenti delle aziende artigiane del settore alimentare e delle imprese della panificazione dovranno corrispondere ai dipendenti aventi diritto la secondo tranche dell'una tantum.

L'accordo di rinnovo contrattuale del 23 febbraio 2017 ha stabilito che, a integrale copertura del periodo di carenza contrattuale (1.1.2016 – 28.2.2017), ai soli lavoratori in forza al 23 febbraio 2017 verrà corrisposto un importo forfetario “'una tantum” pari ad euro 150 lordi, suddivisibile in quote mensili, o frazioni, in relazione alla durata del rapporto nel periodo interessato.

Tale importo viene erogato in due tranche:
-la prima pari ad euro 75 con la retribuzione del mese di maggio 2017;
-la seconda pari ad euro 75 con la retribuzione del mese di maggio 2018.
Agli apprendisti compete un importo pari al 70%.

L'una tantum sarà ridotta per i casi di servizio militare, assenza facoltativa “post-partum”, part-time, sospensioni per mancanza di lavoro concordate.

L'importo è stato quantificato tenendo conto dei riflessi sugli istituti di retribuzione diretta ed indiretta, di origine legale o contrattuale, ed è quindi comprensivo degli stessi; l'una tantum è inoltre esclusa dalla base di calcolo del t.f.r.

Gli importo eventualmente già corrisposti a titolo di futuri miglioramenti contrattuali vanno considerati a tutti gli effetti anticipazioni degli importi di “una tantum”; pertanto, tali importi dovranno detratti dall'una tantum fino a concorrenza.

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