Contrattazione

Aziende di servizi di Treviso, l’intesa sul welfare aziendale “congela” l’elemento economico di garanzia

di Cristian Callegaro

A seguito dell'intesa del 2 novembre 2017 sul welfare contrattuale, le aziende della provincia di Treviso che applicano il Ccnl per i dipendenti di aziende del terziario Confcommercio dovranno erogare, a partire dal 1° gennaio 2018, per un valore pari a 100 euro (considerato come costo aziendale) ed a scelta dei lavoratori dipendenti, una delle seguenti prestazioni di welfare:
- assistenza sanitaria integrativa intesa come estensione ai propri familiari delle prestazioni sanitarie già previste per i lavoratori dal Ccnl;
- assistenza sanitaria integrativa intesa come estensione in favore del lavoratore dei massimali e/o delle prestazioni sanitarie integrative già previste dal Ccnl;
- contribuzione ai fondi di previdenza complementare.

Al riguardo, i lavoratori dovranno comunicare al datore di lavoro, entro il 31 dicembre 2017, la prestazione welfare della quale intendono fruire per l'intero triennio di vigenza dell'intesa territoriale (2018, 2019 e 2020).

Entro lo stesso termine i lavoratori potranno anche rinunciare all'applicazione dell'intesa; in caso di assenza di comunicazioni, le aziende garantiranno la seconda opzione di copertura sanitaria (estensione dei massimali).

Attraverso l'applicazione dell'intesa sul welfare territoriale le aziende saranno esonerate dall'erogazione dell'elemento economico di garanzia e, a decorrere dal 1° gennaio 2018, potranno garantire un terzo elemento provinciale di importo ridotto e pari a 5,90 euro (l'importo attuale è di 9,30 euro).

L'elemento economico di garanzia previsto dal Ccnl verrà regolarmente erogato con la mensilità di febbraio 2018 solamente ai lavoratori che rinunceranno all'applicazione dell'intesa territoriale sul welfare.

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