Contrattazione

Anomala applicazione di Ccnl diversi da quelli dell’edilizia

di Michele Regina

La Commissione nazionale paritetica per le Casse edili (Cnce), con nota del 23 ottobre 2017, dà atto di numerose segnalazioni, provenienti dal territorio, di associazioni che reclamano una rappresentatività al livello nazionale, tentano di acquisite nuovi associati cercando di far leva su costi contrattuali inferiori e disconoscono l'obbligo di iscrizione alle Casse edili/Edilcasse.

Per tale motivo Cnce reputa necessario intervenire nuovamente con dei chiarimenti che fughino ogni dubbio, riportando alla regolarità e alla legalità i comportamenti.

Vengono, pertanto, sensibilizzate le Casse a effettuare un'azione capillare sul territorio di loro pertinenza per contrastare fenomeni di fuoriuscita dal sistema della regolarità legale e contrattuale, che eludano le norme e che alterino completamente gli equilibri e la concorrenza degli operatori del settore.

La corretta applicazione del Ccnl giuridicamente rilevante e il rispetto conseguente degli obblighi derivanti dallo stesso per la Cnce rappresentano i punti delle corretta concorrenza nel mercato per tutti gli appalti di lavori pubblici e privati.

Le imprese che operano nell'edilizia e che svolgono lavorazioni del settore specifico devono applicare il Ccnl dell'edilizia sottoscritto dalle parti sociali comparativamente più rappresentative al livello nazionale.

La Commissione nazionale paritetica per le Casse edili ricorda, a tal proposito, la nota del 24 marzo 2015 del ministero del Lavoro, l'articolo 51 del Dlgs 81/2015 (Codice dei contratti ) e l'articolo 30, comma 4, del Dlgs 50/2016 (Codice degli appalti).
Tale requisito è condizione necessaria per la regolarità dell'impresa.

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