Agevolazioni

Aiuti per l’area di crisi industriale complessa di Trieste

di Domenico Repetto

Con la circolare direttoriale del ministero dello Sviluppo economico del 28 settembre 2017, n. 127402, è stato diffuso l'avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nel territorio dell'area di crisi industriale complessa di Trieste tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.
L'avviso è adottato nell'ambito dell'attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale, finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale dell'area di crisi industriale complessa di Trieste.

Destinatari
Le domande di agevolazione debbono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione società consortili e cooperative.
Per l'accesso ai benefici, le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nell'area di crisi industriale complessa di Trieste che insistono sul territorio dei comuni di Trieste, Muggia e San Dorligo della Valle (Ts).
In particolare, si tratta:
• del comprensorio dell'Ente Zona Industriale di Trieste (Ezit) in liquidazione (come definito all'articolo 1, comma 1, della legge regionale n. 25/2002 e ss.mm.), comprese le aree demaniali in concessione alla Siderurgica Triestina S.r.l., con esclusione delle aree interessate dalla piattaforma logistica (primo e secondo stralcio);
• dell'area industriale cosiddetta «ex Arsenale».
Le iniziative imprenditoriali devono prevedere:
1. la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione;
2. un incremento degli addetti dell'unita produttiva oggetto del programma di investimento;
3.programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a 1.500.000,00 euro.

Caratteristiche dell’agevolazione
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (Ue) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”), che definisce i criteri in base ai quali un aiuto può essere dichiarato compatibile con il mercato interno e per questo non notificato preventivamente alla Commissione europea.
Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili.
Il contributo in conto impianti e l'eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.
I programmi di investimento produttivo proposti da grandi imprese sono agevolati alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (Ue) n. 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”. In tal caso, le agevolazioni sono concesse nella sola forma del finanziamento agevolato, di importo massimo pari al 55% degli investimenti ammissibili.
Alle singole erogazioni del contributo in conto impianti e dell'eventuale contributo diretto alla spesa viene operata una ritenuta, in aggiunta a quella prevista dalla normativa di riferimento, sino a concorrenza del 3% della spesa ammissibile.
La ritenuta sarà erogata al verificarsi delle seguenti condizioni:
• accertamento del regolare completamento del programma degli investimenti e integrale conseguimento dell'obiettivo occupazionale;
• assunzione di personale del bacino di riferimento indicato nell'allegato n. 2 della circolare in percentuale non inferiore al 25% dell'incremento occupazionale previsto e comunque in numero non inferiore a 5 addetti.
Nel caso di programmi di investimento produttivo proposti da grandi imprese, la ritenuta sino a concorrenza del 3% della spesa ammissibile viene operata alle singole erogazioni del finanziamento agevolato.

Termini e modalità di presentazione
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell'apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell'Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 31 ottobre 2017 e fino alle ore 12.00 del 30 novembre 2017.

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