Agevolazioni

Voucher baby sitter, via libera alle istanze

di Matteo Prioschi

Le madri lavoratrici autonome o imprenditrici possono presentare la domanda per fruire del contributo per pagare l’asilo nido o la baby sitter con riferimento al biennio 2017-2018. Lo ha comunicato l’Inps, rendendo operativa la proroga del bonus prevista dalla legge di bilancio 2017, che a questo fine ha stanziato 10 milioni di euro l’anno, dopo la sperimentazione effettuata nel 2016 con un budget di 2 milioni di euro.

Il contributo può essere chiesto dalle lavoratrici che hanno diritto al congedo parentale in quanto è alternativo al congedo stesso e può avere una durata massima di tre mesi, mentre l’importo è di 600 euro mensili. Viene riconosciuto per singolo figlio e quindi è ripetibile. Nel caso venga usato per pagare l’asilo nido, l’importo sarà corrisposto direttamente alla struttura dall’Inps, mentre per pagare la baby sitter la madre dovrà usare i voucher lavoro.

La legge di bilancio ha prorogato la misura anche per le lavoratrici dipendenti e per quelle iscritte alla gestione separata, con una dotazione di 40 milioni di euro all’anno.

In entrambi i casi le domande saranno accolte fino a esaurimento fondi.

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