Agevolazioni

Fondo rotativo per il sostegno alle imprese: agevolazioni per l’«industria sostenibile»

di Domenico Repetto

Il decreto del ministero dello Sviluppo economico 14 luglio 2016 (comunicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 agosto 2016, n. 179) fornisce, in base a quanto disposto nell'articolo 8, comma 2, del decreto ministeriale 24 luglio 2015, le istruzioni per l'attuazione degli interventi disposti dai decreti ministeriali del 15 ottobre 2014 (Agenda digitale e Industria sostenibile) a valere sulle risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese (Fri). Le risorse finanziarie disponibili sono rappresentate da 350 milioni a valere sul Fri oltre a 60 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, per il bando Industria sostenibile, e 100 milioni a valere sul Fri oltre a 20 milioni del Fondo per la crescita sostenibile, per Agenda digitale.

Termini e modalità di presentazione - La domanda di accesso alle agevolazioni finanziarie deve essere presentata, dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 26 ottobre 2016. La domanda può essere redatta e presentata solo in via telematica selezionando una delle due procedure disponibili nel sito internet del Soggetto gestore (Medio Credito Centrale - MCC) https://fondocrescitasostenibile.mcc.it a seconda che si intenda presentare la domanda a valere sul bando Agenda digitale o a valere sul bando Industria sostenibile. La domanda di agevolazioni deve essere redatta secondo lo schema di cui all'allegato n. 1 del decreto, oppure, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti, secondo lo schema di cui all'allegato n. 2. Alla domanda di agevolazioni deve essere allegata la documentazione richiesta. Il Direttore generale per gli incentivi alle imprese, con decreto da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel sito internet del Ministero, potrà disporre la sospensione dei termini di presentazione delle domande qualora le agevolazioni richieste con le domande già presentate raggiungano un ammontare tale da far ragionevolmente presupporre, anche in esito alle relative valutazioni istruttorie, un esaurimento delle risorse disponibili, anche se con riferimento ad uno soltanto dei due fondi, Fri o Fondo crescita sostenibile.

Modalità di valutazione delle domande - Le domande di agevolazioni saranno esaminate sulla base dell'ordine cronologico di presentazione nel limite delle risorse disponibili, definite tenendo in considerazione il fabbisogno potenziale derivante dalla concessione delle agevolazioni per i progetti in corso di istruttoria. Al fine di verificare la sussistenza delle condizioni minime di ammissibilità istruttoria della proposta progettuale, sarà svolta una valutazione sulla base degli elementi e secondo i criteri di cui all'allegato n. 12 del Decreto direttoriale, che terrà conto anche della maggiorazione dei punteggi connessi al rating di legalità attribuito al soggetto interessato alla data della domanda di agevolazioni. Il soddisfacimento di tali condizioni costituisce elemento necessario per la conclusione con esito positivo dell'istruttoria ma non sufficiente, in quanto l'esito finale dell'istruttoria è subordinato alla favorevole valutazione complessiva di tutti gli altri argomenti oggetto dell'istruttoria stessa. Il calcolo delle agevolazioni sarà definito nei seguenti termini:
1) il contributo diretto alla spesa è integrativo del finanziamento agevolato e viene concesso nella misura del 15% nominale della spesa ammissibile per le imprese di piccola e media dimensione e del 10% per le imprese di grande dimensione;
2) il finanziamento agevolato viene concesso nella misura, richiesta dal soggetto proponente, compresa tra il 50% e il 70% nominale delle spese ammissibili. Tale percentuale deve essere coerente con quanto risulta dall'attestazione del merito di credito della banca finanziatrice presentata unitamente alla domanda di agevolazioni. Il finanziamento agevolato è concedibile solo in presenza di un finanziamento bancario erogato dalla banca finanziatrice nella misura minima del 10% del finanziamento.
Nell'ambito delle attività istruttorie, Mcc dovrà anche verificare:
a) la conformità delle attestazioni della banca finanziatrice a quanto prescritto nelle convenzioni, recependo nella propria istruttoria la valutazione del merito di credito effettuata dalla stessa banca finanziatrice. A tal fine Mcc potrà richiedere alla banca finanziatrice gli elementi integrativi e i chiarimenti eventualmente necessari per la verifica della coerenza con il progetto presentato;
b) il rispetto dei vincoli relativi ai parametri di costo che, per i progetti presentati congiuntamente da più soggetti, prevedono che ciascun proponente sostenga spese non inferiori a 3milioni di euro;
3) a conclusione dello svolgimento delle attività istruttorie, il Soggetto gestore, ai sensi dell'articolo 7, comma 7, del Decreto direttoriale trasmette gli esiti delle relative risultanze al Ministero, esprimendo un giudizio complessivo di ammissibilità o meno alla successiva fase negoziale e individuando le specifiche tecniche e i parametri del progetto suscettibili di negoziazione con il soggetto proponente. Tali risultanze sono inviate da Mcc anche alla banca finanziatrice.
La delibera di finanziamento sarà emanata dal Mise in seguito a una fase negoziale che prevede il coinvolgimento anche della Cassa depositi e prestiti.
Per quanto riguarda le domande di agevolazione già presentate a valere sul bando Industria sostenibile, valutate positivamente ma non finanziate a causa della mancanza di fondi, Mcc provvederà a informare i soggetti interessati circa la possibilità di presentare nuovamente la domanda. La ripresentazione della domanda potrà avvenire solo in forma telematica, accedendo al sito www.fondocrescitasostenibile.mcc.it.

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