Agevolazioni

Al via il fondo straordinario per l’editoria

di Massimo Braghin

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 4 del 7 gennaio 2016 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 novembre 2015 relativo alla ripartizione delle risorse del Fondo Straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria.
Il Fondo Straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria era stato istituito dalla Legge di Stabilità 2014 (Legge n. 147/2013) con l'intento di incentivare, per il triennio 2014-2016, gli investimenti nelle imprese editoriale, anche come newco, per mezzo di innovazioni tecnologiche e digitali e attraverso l'ingresso nel mondo del lavoro di giovani professionisti.
Tenendo presente che la ripartizione delle relative risorse va fatta annualmente il D.P.C.M. relativamente all'anno 2015, ha disposto la ripartizione di una quota delle risorse del Fondo pari a € 6.500.00,00, con la finalità di sostenere gli investimenti, di coprire parzialmente gli ammortizzatori sociali destinati ai giornalisti disoccupati, di coprire gli sgravi contributivi relativi alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate in applicazione della Legge n. 190/2014.
I soggetti destinatari della predetta ripartizione sono le imprese editoriali, che editano libri e pubblicazioni varie, anche telematiche, quotidiane o periodiche, le emittenti radiotelevisive, le agenzie di stampa, nonché o giornalisti, ovvero i soggetti iscritti al relativo albo professionale tenuto dall'Ordine dei Giornalisti.
I criteri di ripartizione sono i seguenti:
- incentivi agli investimenti in innovazioni tecnologiche e digitali: in questo caso la quota di risorse attribuita è pari a € 3.435.000,00; inoltre, nel limite di € 1.000.000,00 è ammesso il riconoscimento di un contributo alle imprese editoriali di nuova costituzione per progetti innovativi, che devono essere valutati da una commissione costituita ad hoc;
- copertura parziale ammortizzatori sociali erogati ai giornalisti disoccupati o in cassa integrazione guadagni straordinaria o stipulanti contratti di solidarietà difensivi: in questo caso, risulta a carico del Fondo la parte eccedente l'onere complessivo sostenuto dall'INPGI nell'anno 2014, e, in ogni caso, nel rispetto del limite massimo di € 2.000.000,00, purché vi sia un intervento di almeno pari ammontare da parte delle imprese di editoria;
- copertura oneri derivanti dalle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 01/01/2015 al 30/04/2015 ai sensi della Legge di Stabilità 2015: in questo caso, l'ammontare complessivo non può eccedere € 65.000,00.
Il Decreto in commento specifica altresì le condizioni da rispettare per poter accedere ai finanziamenti e ai benefici di tipo economico connessi alla ripartizione delle risorse del Fondo; non hanno diritto di accedere ai suddetti benefici le imprese per le quali si verifichi anche una sola delle seguenti cause ostative:
- mancata iscrizione, per un periodo superiore a 6 mesi, nell'elenco elenco dei quotidiani, dei periodici, anche telematici, delle agenzie di stampa e delle emittenti radiotelevisive, ex art. 2 comma 3 lettera b) della Legge n. 233/2012, definito dalla Commissione per la valutazione dell'equo compenso nel lavoro giornalistico;
- introduzione, a favore dei dirigenti di imprese editoriali che beneficiano di ammortizzatori sociali, per la durata delle misure finanziate, di bonus, stock options o premi di varia natura, non legati alla natura retributiva stabilita per contratto, che si sostanziano invece in forme di risparmio del costo del lavoro giornalistico.

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